NBA DRAFT 2016: Simmons e Ingram sicuri delle prime due scelte, poi può succedere di tutto
Tutti abbiamo ancora in mente l’epico finale di stagione tra Golden State e Cleveland, i Cavs hanno fatto giusto ieri la parata celebrativa, eppure l’NBA non si ferma mai ed è già proiettata sulla prossima stagione che inizia stanotte (dall’una di notte italiana) al Barclays centre di Brooklyn con l’NBA Draft.
Come sempre il draft è quello strumento che porta giovani talenti provenienti dal college o da altri continenti sul palcoscenico della NBA, permettendo alle squadre con record negativi di poter ripartire da un base giovane di potenziali talenti.
Scopriamo quali potrebbero essere le prime scelte del draft di quest’anno affidandoci al mock draft del sito Draftexpress.com, un must per quanto riguarda presentazioni dei giocatori per potersi avvicinare a questa scienza inesatta che è il draft NBA.
N.B. Attenzione a non scambiare un mock draft con la lista ordinata dei giocatori in base al talento, ogni giocatore ha caratteristiche diverse e la posizione al draft è anche molto condizionata da che squadra sceglie e le sue necessità (Quindi attenzione a possibili scambi la notte del draft che potrebbero rivoluzionare alcune posizioni)
Una volta fatte queste promesse si può partire, with the first pick…
1) PHILADELPHIA 76ERS, BEN SIMMONS (LSU)
C’erano pochi dubbi prima, ce ne sono ancora meno adesso che vari insider di ESPN hanno già dato per certo il fatto che i 76ers sceglieranno il freshman di LSU, il miglior talento di questo draft, una point-guard nel corpo di un lungo e con le promesse di diventare un giocatore franchigia.
Al college ha mostrato numeri incredibili (19.2 PPG, 11.9 RPG, 4.8 APG) e grandi prestazioni individuali purtroppo non supportate a livello di squadra dal fatto che non ha scelto un top college per fare un favore al padrino, ma la testa era già al piano superiore e la scelta dell’agente di Lebron James e la copertina di Slam non fanno altro che mettere ulteriore hype sul nativo australiano.
Dopo anni di tanking finalmente i 76ers sono riusciti ad ottenere la prima scelta assoluta e non possono prescindere da Ben Simmons per l’ennesima ricostruzione nella città dell’amore fraterno
2) LOS ANGELES LAKERS, BRANDON INGRAM (DUKE)
Le prime due scelte di questo draft sono abbastanza chiamate e se i 76ers vanno su Simmons i Lakers vireranno senza dubbi sul freshman di Duke, ultimo prodotto di Coach K all’ombra del Cameron Indoor stadium.
Il giovane Ingram ha un corpo molto esile ma supportato da lunghissime braccia (2,23m di wingspan) che ricorda un giovane Kevin Durant, buona velocità nel muoversi per il campo ma dovrà mettere su massa per poter competere al livello superiore.
Per i Lakers è una scelta perfetta visto che va ad aggiungersi ad nucleo giovane in uno spot in cui LA era carente, quello di small forward.
3) BOSTON CELTICS, KRIS DUNN (PROVIDENCE)
Da questo il punto il draft diventa incerto, con giocatori che guadagnano o perdono posizioni nel vortice dei giorni che precedono il draft.
Nel lotto dei giocatori spicca la point-guard di Providence che dopo tre anni di college ha deciso di fare il grande passo ed è un profilo che potrebbe interessare a molte squadre, ovvero quello di una guardia esplosiva, con grandi doti difensive e di leadership.
Boston però potrebbe anche cercare di scambiare questa scelta nel caso riuscisse a raggiungere uno dei suoi obiettivi sul mercato, quindi tutto può ancora cambiare
4) PHOENIX SUNS, MARQUESE CHRISS (WASHINGTON)
Le azioni del giovane di Washington hanno subito un grande rialzo negli ultimi giorni grazie soprattuto alle sue grandi doti fisiche, grande velocità e controllo del corpo che lo rendono un creatore di highlight molto interessante. Su questa base importante si può lavorare e sembra che i Suns siano pronti a scommettere sul suo enorme potenziale
5) MINNESOTA TIMBERWOLVES, BUDDY HIELD (OKLAHOMA)
Minnesota sceglierà in lottery per il quarto anno consecutivo ma i tempi bui sembrano al termine con un nucleo giovane e un coach-GM come Tom Thibodeau pronto a portare i lupi al livello successivo.
Buddy Hield è stato il giocatore dell’anno nel college basketball, portando la sua Oklahoma ad un passo dal titolo nazionale a forza di incredibili partite e ottime prestazioni al tiro, un suo punto di forza. Nei quattro anni spesi al college è migliorato in ogni aspetto del suo gioco e ha l’etica del lavoro necessaria per fare strada nell’NBA.
6) NEW ORLEANS PELICANS, JAMAL MURRAY (KENTUCKY)
Il freshman di Kentucky potrebbe essere ciò che cercano i Pelicans, una guardia versatile con un buon tiro che può dare fin da subito un apporto in una squadra che tolto Anthony Davis fatica molto a creare situazioni offensive pericolose.
Ancora da migliorare il controllo della palla (più palle perse che assist nella stagione al college) che potrebbe aprirgli un futuro da combo-guard alla Bledsoe per intenderci, ma i 19 anni sono tutti dalla sua parte per poter migliorare ancora.
7) DENVER NUGGETS, DRAGAN BENDER (INTERNATIONAL)
Più di 400 minuti giocati con il Maccabi Tel Aviv, Adidas Eurocamp nel 2015 e FIBA Europe U18 nel 2014 ma per gli americani Dragan Bender è un mystery man come lo era l’anno scorso Kristaps Porzingis e come successo per il lungo lettone le sue quotazioni non sono prevedibili in questo draft.
Bender è un lungo di stampo europeo che sa fare bene in molti aspetti del gioco e mostra grandi potenzialità per poter sfondare nella NBA, ora bisogna solamente vedere chi avrà il coraggio di scommetterci sopra.
8) SACRAMENTO KINGS, JAYLEN BROWN (CALIFORNIA)
Sacramento e il draft negli ultimi anni non è stata esattamente una storia idilliaca ma i Kings stanno provando a ricostruire con coach Joerger e il prodotto di California potrebbe fare al caso suo. Un fisico già da piano superiore che lo rende un’ala fatta e finita che può marcare anche gente più grande di lui in determinati matchup.
C’è da lavorare sulla metà campo offensiva e sulla meccanica di tiro (48% da 2, 29% da 3 e 65% ai liberi al college) ma arrivati all’ottava scelta Sacramento non può farsi sfuggire un giocatore così.
9) TORONTO RAPTORS, JAKOB POELTL (UTAH)
Il lungo austriaco l’anno scorso ha scommesso su se stesso rimanendo un’ulteriore stagione al college e questa scelta ha pagato i suoi dividendi, Jakob è migliorato moltissimo nel secondo anno a Utah e le sue quotazioni sono salite tanto da renderlo una top-10 pick.
Buon giocatore in post e grandi doti sottocanestro lo rendono un prospetto interessante nel ruolo di centro, come molti atleti che passano dal college all’NBA dovrà incrementare il peso per poter combattere anche sotto i ferri della NBA
10) MILWAUKEE BUCKS, DEYONTA DAVIS (MICHIGAN STATE)
Il giovane Spartans ha quello che si cerca in un lungo moderno: grande fisico, buona velocità a correre per il campo e ottima presenza sotto canestro. Su tutto il resto si deve lavorare, soprattuto il gioco in post e l’utilizzo della mano debole ma la base di partenza e la voglia del giocatore di lottare su ogni pallone sono una buona base di partenza