NBA All-Star Game, modificato il format del Rising Stars Challenge
Cambia il format del venerdì dell’All-Star Game NBA. La kermesse, in programma quest’anno dal 18 al 20 febbraio alla Rocket Mortgage Fieldhouse di Cleveland, casa dei Cavaliers, vedrà una nuova conformazione del Rising Stars Challenge, sempre nel solco del tentativo di rendere più interessante ed appetibile un evento che, negli ultimi anni, ha subito un calo di popolarità importante tra gli appassionati.
Eravamo abituati alla sfida tra Team World e Team USA, composte da giocatori al primo e al secondo anno nella Lega. In occasione della 28.esima edizione del Rising Stars, avremo invece quattro squadre da sette giocatori ciascuna, i cui componenti verranno scelti tra 12 rookie, 12 sophomore e 4 provenienti dal Team Ignite di G-League.
Non è finita qui, poiché la durata delle partite non sarà prestabilita, bensì dipenderà da quando una delle due in campo in quel momento raggiungerà un determinato punteggio. Per la precisione, le due semifinali termineranno quando una squadra avrà toccato quota 50 punti, mentre la finale sarà a 25. Il totale è 75, richiamando i 75 anni di storia della NBA, celebrati nel corso di questa stagione. I roster verranno composti da assistan coach NBA e da head coach provenienti dalla G-League.
Non è finita qui. Nell’intervallo tra le semifinali e la finale, quattro coppie di giocatori NBA e del Team Ignite si fronteggeranno in sfide di abilità, consistenti nel riprodurre sul parquet alcuni tiri iconici della storia dei Playoff NBA.