NBA, dal 1° maggio ripartiranno gli allenamenti negli Stati che allenteranno le misure di lockdown
In NBA, con molta lentezza, sembra che la situazione stia cominciando a virare verso un ritorno della normalità. Dal 1° maggio, infatti, alcuni Stati allenteranno le misure di contenimento della pandemia da COVID-19 (ad esempio Alaska, Georgia ed Oklahoma), pur con la paura diffusa di una seconda ondata di contagi.
Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski, di ESPN, nella notte italiana, fonti della Lega indicano che, negli Stati e nelle municipalità che decideranno per allentare il lockdown, da venerdì prossimo (1° maggio appunto) potranno essere riaperte le palestre, consentendo ai giocatori di tornare ad allenarsi in un ambiente professionale e non più a casa.
Saranno però possibili soltanto allenamenti individuali o in piccoli gruppi, mentre resteranno assolutamente vietati quelli di squadra, comprese le attività di gruppo organizzate. Nei tanti altri Stati che invece manterranno ancora le misure più restrittive, la NBA è al lavoro con le franchigie per trovare metodi alternativi e sicuri.
In tutto ciò, comunque, Wojnarowski sottolinea, sempre secondo le fonti in suo possesso, che questa decisione della NBA è totalmente scollegata con la grande problematica del se e quando potrà riprendere la stagione 2019/20, sospesa lo scorso 12 marzo, dato che Silver e i proprietari delle franchigie hanno bisogno di altro tempo per valutare adeguatamente il quadro complessivo della pandemia.