Giannis e i Bucks stendono i Lakers. Westbrook trascina i Rockets contro i Clippers. Ok Spurs e Jazz
Solo quattro partite nella notte NBA appena trascorsa, ma lo stesso ricca di spunti. Finalmente è arrivato il momento del faccia a faccia tra le due franchigie che più hanno impressionato in questi primi due mesi di regular season. Al Fiserv Forum, Milwaukee Bucks vs Los Angeles Lakers, Giannis Antetokounmpo da una parte, LeBron James ed Anthony Davis dall’altra. Dopo un primo quarto tutto sommato tranquillo (17-23), i padroni di casa danno spettacolo nei secondi 12′, toccando il +20 e tornando negli spogliatoi sul 46-65.
Nel secondo tempo è AD3 soprattutto che prova a riportare nel match i suoi (36+10 reb e 5 ast), che risalgono a fine terzo periodo fino al -8 (81-89). Ma i Bucks non hanno intenzione di prestare il fianco alla rimonta Lakers e, con una tripla di Middleton a 7’59” dalla fine, trovano il +15 (88-103), per poi controllare fino al 104-111 con cui termina la partita. Giannis è l’MVP di serata (34+11 reb e 7 ast), trovando anche il career-high da tre (5/8). Bene anche George Hill per Milwaukee (21 e 7/12 dal campo), mentre tra gli ospiti si segnalano anche la tripla-doppia di LeBron (21+12 reb e 11 ast) e Danny Green (21 e 7/12 da tre). Per i Lakers è la prima volta in stagione con due ko in fila
Match estremamente interessante anche allo Staples Center, dove i Los Angeles Clippers ricevevano gli Houston Rockets. I primi 17′ di gioco sono equilibrati; poi i padroni di casa accelerano con decisione, portandosi sul +17 (48-65 con 2’14” da giocare nel secondo quarto), guidati dal duo Paul George (34+9 reb)-Kawhi Leonard (25+9 reb). Il primo tempo termina sul 54-69 per la squadra di coach Rivers. Al rientro in campo, però, ecco la riscossa dei texani. Presi per mano da Russell Westbrook (40+10 reb e 5 ast), supportato da James Harden (28+10 ast), i Rockets piazzano un 40-12 di parziale in poco meno di un quarto (101-89 a 9’31” dalla conclusione). Gli angeleni reagiscono con un contro-break di 4-22 (105-111 con 5’03” da giocare); ma sono i ragazzi di coach D’Antoni a portarla a casa, rifilando un ulteriore parziale di 17-2 agli avversari (122-113 a 1’53” dalla sirena). Il match finisce 122-117.
Sorrisi anche per Utah Jazz e San Antonio Spurs. La squadra di coach Snyder espugna la State Farm Arena di Atlanta, battendo gli Hawks con il punteggio di 111-106. Sugli scudi Donovan Mitchell (30+5 reb e 5 ast), supportato da Rudy Gobert (20+13 reb) e da Bojan Bogdanovic (19+9 reb); non bastano ai padroni di casa Trae Young (30+8 ast e 5 reb) e Jabari Parker (23+9 reb e 5 ast). All’AT&T Center di San Antonio, invece, la squadra di coach Popovich stende 105-118 i Brooklyn Nets, con un parziale nel secondo tempo di 49-68 in favore dei texani. Patty Mills (27) e LaMarcus Aldridge (20+10 reb e 4 blk) sono i migliori negli Spurs; negli ospiti risalta il losing effort di Spencer Dinwiddie (41+5 ast), oltre alla doppia doppia di Jarrett Allen (19+13 reb, con 6 ast).