Nets ko con i Pistons. Nash: "Non possiamo andare sotto di 20 per reagire". Irving: "Non ci siamo"
Periodo negativo per i Brooklyn Nets che, dopo il ko rimediato stanotte alla Little Caesars Arena di Detroit contro i Pistons (111-122), incappano nella terza sconfitta di fila, la quarta nelle ultime cinque. Con un record di 14-12, Brooklyn è sempre 3° nella Eastern Conference, ma adesso a 4.5 partite dai Philadelphia 76ers.
Nel post partita, un contrariato Steve Nash si è presentato ai microfoni dei giornalisti: “In campo dobbiamo mostrare orgoglio personale, capacità di giocare di squadra e resistenza; l’ho detto ai miei giocatori. Non possiamo cominciare una partita finendo subito sul -10, andare a -20 nel secondo quarto ed aspettarci che ci venga tutto facile. È professionismo questo, gli avversari hanno talento, mentre noi siamo in emergenza e siamo ‘piccoli’, per quanto riguarda la stazza che possiamo mettere sul parquet“.
Nash chiede uno sforzo in più ai suoi ragazzi: “Dobbiamo essere molto concentrati, lucidi e scendere in campo con il vero fuoco competitivo dentro. In questo momento dobbiamo andare sotto di venti per trovarlo. Che sia un un back-to-back o una partita dopo una settimana di pausa, mi aspetto che si arrivi in palestra con la voglia di lottare. Finora lo abbiamo dimostrato solo a sprazzi. C’è molto da sistemare, a partire dall’approccio e dal livello di agonismo. Questi sono aspetti che non si possono allenare“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Kyrie Irving (27+7 ast stanotte): “Non penso proprio che il nostro obiettivo, il pensiero con cui ci svegliamo la mattina, sia quello di essere nella media. Con il talento che abbiamo a disposizione dovremmo dominare, e invece siamo mediocri sotto ogni aspetto. Però abbiamo l’esperienza necessaria per venirne fuori, siamo guerrieri e non ci lasceremo abbattere. Quando succederà, vedrete, l’NBA se ne accorgerà“.