Morte George Floyd, Abdul-Jabbar: "Il razzismo è un virus peggiore del Covid 19"
L’uccisione di George Floyd per mano di un poliziotto a Minneapolis ha creato scompiglio in tutti gli USA con varie proteste violente e non che hanno coinvolto molti giocatori NBA.
In un articolo pubblicato dal Los Angeles Times, Kareem Abdul-Jabbar ha commentato questo episodio di razzismo con parole molto forti: “Le proteste molto spesso vengono usate come scusa per bruciare auto e distruggere i negozi ma gli afroamericani vivono in case bruciate da tempo ormai, soffocano di continuo. In questo paese il razzismo è come la polvere nell’aria, è dappertutto ed è invisibile finchè non ti entra il sole in casa. E’ un problema che si deve risolvere, dobbiamo mantenere l’aria pulita ma talvolta è impossibile pulirla. In questo momento la comunità nera è preoccupata non per il virus ma per il rischio di essere assassinati durante una passeggiata, una corsa, un viaggio. Oppure perché si deve rinchiudere in casa a vita perché il razzismo che sta infettando gli USA è più mortale del Covid 19. La gente sta protestando così fortemente perché vuole vivere serena e nell’era di Trump questo non può accadere.”