MINNESOTA T'WOLVES - Kevin Garnett vuole essere il prossimo proprietario della franchigia
“Voglio comprare i Timberwolves: allestirò una cordata e forse un giorno riuscirò a comprarli”. Queste, le parole di Kevin Garnett, rilasciate ai microfoni di Yahoo Sports. E’ forte il legame che lega Minneapolis a KG: proprio i T’wolves infatti scelsero Garnett al draft come 5° scelta del 1995. Fino al 2007, Garnett ha vestito la loro canotta, per poi essere mandato ai Boston Celtics con cui otterrà l’anello l’anno successivo. Con Minnesota, KG è stato l’MVP della stagione 2003/04.
La valutazione della franchigia si aggira sui 430 milioni di dollari, secondo l’ultima stima stilata da Forbes a gennaio. Garnett ha racimolato nella sua carriera da pro ben 310 milioni, a cui andranno aggiunti i 12 che percepirà quest’anno, oltre a tutti i profitti di svariati investimenti. Di fatto, però, l’acquisto della franchigia non sembra possa avvenire in tempi ristretti, perché di ritiro Garnett ancora non ne vuole sentir parlare. Al di là delle cifre (8 punti e 8 rimbalzi per 23′ di media a partita), KG è contento di poter fare da mentore alle giovani leve dei Nets. “Posso aiutare i giovani, ho tanta esperienza e posso migliorare il loro gioco. Osservare la loro crescita è meraviglioso” ha commentato l’ala di Brooklyn.
Garnett si lascia andare anche a qualche commento sulla scorsa stagione, la peggiore da quando è un professionista (6.5 punti e 6.6 rimbalzi di media). “Non mi è piaciuto per niente come ho giocato lo scorso anno. Ne sono consapevole ed è per questo che mi sono rimesso a lavoro meglio di prima” ha detto Garnett, supportato anche dalle dichiarazioni del suo compagno di squadra Brook Lopez. Come è giusto che sia, qualcuno si è lasciato andare alle suggestioni: finire la carriera con i Timberwolves, o magari ai Clippers di Doc Rivers, ma Garnett ha fatto quadrato: “Per me conta fare la cosa che amo e ogni squadra che mi permette di farlo, per me è un’opportunità. E io non chiudo la porta a nessuna di queste”.
Anche perché non è male essere il primo giocatore in attività per minuti (49.094) e partite giocate (1385).