Minnesota Timberwolves @ Milwaukee Bucks 88-106: prova di carattere per gli uomini di Jason Kidd
Dovremmo essere a Milwaukee ma l’NBA continua a spostarsi tanto in questa preseason. Allora la nostra destinazione è il Kohl Center, Madison (WI), l’arena della University of Wisconsin, dove si affronteranno per gli ultimi atti amichevoli i Bucks e i Timberwolves. Entrambe le squadre mostrano il giusto mix di esperienza e gioventù, di forza atletica e forza mentale, con l’asticella che indubbiamente pende verso i ragazzi di coach Jason Kidd. Nello spot di ala forte una sfida nella sfida: Giannis Antetokounmpo contro Kevin Garnett. L’ex campione NBA con i Boston Celtics dopo appena 1 minuti di gioco marca il territorio, iniziando a far sentire il fisico al giovane greco che, allo stesso tempo, non è disposto a nessun passo indietro. Passano poco più di 90 secondi dalla palla a due e l’arbitro è già costretto a richiamarli. I primi minuti di gara sono tutti loro: fallo in attacco di Garnett per prendere posizione e fallo in attacco fotocopia di The Greak Freek sul versante opposto, con annesso trash talking mentre si viaggia per andare nella metà campo avversaria da parte di KG. Finalmente parla anche il campo, dopo un bel po’ di battibecchi e molto nervosismo. Il primo vero sussulto è ancora una volta di Antetokoumpo che su errore di Copland dalla lunga distanza ribadisce con una certa veemenza a canestro. La risposta arriva da un altro giovanissimo talento di questa Lega: Andrew Wiggins. La sua tripla mandata a bersaglio con la asolita pulizia stilistica vale il -2 ma il risultato sul finire del quarto dice già sostanzialmente Bucks, in vantaggio di 8 lunghezze (20-28). Minnesota non ci sta ad andar sotto e rientra in partita grazie ad una buonissima difesa nei secondi 12 minuti di gioco e a metà quarto ribalta la situazione di punteggio. Tutto questo prima di imbattersi nell’episodio che cambia completamente l’inerzia della gara: il lungo greco perde palla ancora una volta pressato magnificamente dalla difesa T’Wolves che allo stesso tempo lancia in campo aperto Muhammad che, però, deve fare i conti con l’uomo dei 9 passi. Arriva una CLA-MO-RO-SA stoppata di Giannis sul tentativo di schiacciata di Shabazz che fa letteralmente esplodere l’intera arena e la panchina dei Bucks!Il parziale del secondo quarto resta favorevole ai Timberwolves che vincono il periodo 30-24 e chiudono sotto di 2 il primo tempo.
Il terzo quarto è decisamente il momento chiave della partita: Milwaukee torna in campo con la voglia di azzannare alla giugulare della partita e lo dimostra il 17-35 con il quale regola i conti. Salgono in cattedra Greg Monroe, autore di una partita solida da 15+12, Khris Middleton e il suo nuovo tiro in allontanamento e il solito Giannis, autore solo di 12 punti ma di 12 perle una più bella dell’altra. Mmichael Carter Williams controlla il finale e gestisce al meglio la restante parte di gara con i T’Wolves che perdono lucidità e brillantezza offensiva (solo 38 punti nel secondo tempo) e difensiva (concessi 54 punti negli ultimi 24 minuti). Finisce con un altisonante 88-106 la sfida della Kohl Arena di Madison e con delle statistiche che sicuramente fanno ben sperare coach Kidd: dominata la lotta a rimbalzo, vinta 35-53, e mantenuto alta la percentuale di realizzazione dal campo, chiudendo con un buonissimo 50.6%. Per Minnesota una buona prestazione uscendo dalla panca di Shabazz Muhammad, autore di 18 punti in 25 minuti. Jasone non sarà contento per le 24 palle perse (6 MCW e 4 Mayo) ma Milwaukee fa comunque festa e si prepara ad una stagione decisiva per il suo futuro. E’ il caso di dirlo: #FeerTheDeer.
MINNESOTA TIMBERWOLVES: Prince, Garnett 2, Towns 6, Wiggins 14, Rubio 8, Dieng 15, Martin 8, Bjelica 8, LaVine 3, Muhammad 18, Payne 2, Rudez, Jones 4.
MILWAUKEE BUCKS: Middleton 17, Antetokounmpo 12, Monroe 15 + 12 RT, Mayo 7, Michael Carter Williams 16, Ccpeland 11, Bayless, Henson 11, Vasquez 8, Landry 5, Vaughn 2, Powell, O’Bryant 2.