Milwaukee Bucks, la "squadra del futuro" è pronta per iniziare a diventare grande?
Identificati negli ultimi anni come una delle squadre Nba più promettenti in proiezione futura visti i numerosi ma forse ancora grezzi talenti che ne compongono il roster, per i Milwaukee Bucks quella che sta per iniziare sarà una stagione sicuramente importante per testare il grado di crescita che la franchigia del Wisconsin ha raggiunto in questi anni anche e soprattutto grazie all’ottimo lavoro svolto da coach Jason Kidd che quest’anno è chiamato ad uno sforzo ancora maggiore rispetto al passato visto il deludente finale della scorsa stagione e soprattutto il lungo infortunio di Khris Middleton, miglior realizzatore della squadra l’anno scorso.
COME L’ABBIAMO LASCIATA – Se il 2014-15 era stato considerato un anno d’oro per i Bucks capaci di centrare i playoff con un record di 41 vinte e 41 perse, la stagione appena passata non è stata dello stesso livello a causa di disparati fattori tra cui una minore accortezza difensiva (ben sei punti in più subiti a partita rispetto alla stagione precedente) e soprattutto la mancata definitiva consacrazione di giovani interessanti come Monroe, Carter-Williams, Middleton e dello stesso Antetokounmpo. Il risultato per questo motivo è stato ben al di sotto delle aspettative, i Bucks si sono classificati al dodicesimo posto ad Est con un record di 33 vinte e 49 perse, decisamente troppo poco per una squadra che in prospettiva vorrebbe e potrebbe competere con le grandi della lega.
MERCATO ESTIVO – Molto attivi i Bucks sul mercato in questi mesi soprattutto con l’obiettivo di colmare le lacune difensive e di essere più pericolosi oltre l’arco dei tre punti: sono arrivati per questo motivo giocatori importanti come Matthew Dellavedova, playmaker australiano fresco vincitore dell’anello con i Cavs, ma anche un lungo molto versatile come Mirza Teletovic e giocatori d’esperienza come Michael Beasley (scambiato per Tyler Ennis con i Rockets) e Jason Terry. Dal Draft poi sono arrivati con la decima scelta il centro sudanese Thon Maker, 216 cm, talento forse ancora un po’ acerbo sul quale Kidd dovrà sicuramente lavorare molto, e Malcolm Brogdon, guardia in uscita da Virginia. L’infortunio di Middleton al bicipite femorale (circa sei mesi di stop) ha peró improvvisamente complicato i piani dei Bucks che ovviamente proveranno a prendere un sostituto, tra i papabili si è pensato a Ben McLemore dei Kings ed a Jeremy Lamb di Charlotte anche se si tratta di semplici voci che non sappiamo quanto avranno un effettivo e reale riscontro.
L’UOMO FRANCHIGIA – Fresco di maxi rinnovo che gli permetterà di guadagnare ben 100 milioni di dollari nei prossimi 4 anni, il greco Giannis Antetokounmpo dopo l’infortunio di Middleton sarà per forza di cose l’uomo chiave di questi Bucks nella stagione ormai prossima all’inizio. L’ala avrà sicuramente più responsabilità in campo e dovrà dimostrare di non essere più semplicemente una giovane e bella promessa ma un giocatore di rilievo nel panorama Nba. Ha sicuramente i mezzi fisici per farlo, un sistema di gioco che ne esalta le doti, una squadra di cui sarà il faro nei possessi offensivi ed un ambiente che lo ama, il futuro è suo, da quest’anno forse potrebbe esserlo anche il presente…
A COSA PUNTARE – L’annata appena trascorsa è stata per forza di cose complessivamente deludente, i Bucks per questo motivo sono necessariamente chiamati al riscatto e, nonostante la sfortuna e gli infortuni, puntare alla postseason sarà un obbligo per Milwaukee. Importante sarà la stagione del già citato Antetokounmpo, l’inserimento dei nuovi innesti ed il lavoro di Kidd su un sistema di gioco che va sicuramente perfezionato.
PRONOSTICO – Settima o ottava posizione ad Est, in ogni caso migliorare il record dello scorso anno sarà fondamentale per continuare il processo di crescita di questi Bucks.