Mike D'Antoni: "Questi Rockets sono più forti dei Suns degli anni 2000"
Per gli Houston Rockets, questa stagione 2017/18 si sta rivelando magica. L’innesto di Chris Paul, un James Harden grande favorito nella corsa al titolo di MVP, un Clint Capela in esplosione e una squadra che, in generale, risponde alla grande, stanno proiettando la franchigia texana ad un inatteso primo posto e nella Western Conference e nella Lega. Inatteso soprattutto vista la forza dei Golden State Warriors, scavalcati grazie ad una marcia ‘folle’ nelle ultime 20 partite (19-1).
Tutto ciò ha portato i Rockets ad essere considerati unanimemente come i primi e maggiori rivali di Golden State; addirittura per qualcuno come i favoriti principali all’anello. Coach Mike D’Antoni, raggiunto da ESPN, ha parlato della sua attuale squadra in paragone con i Phoenix Suns dei primi anni 2000, con i quali sdoganò nella Lega il suo run-and-gun.
“Quando un solo giocatore deve decidere sempre che giocate fare, non è mai un bene per la squadra” – spiega D’Antoni – “È ciò che è successo a Phoenix con Steve Nash ed è ciò che è successo a James Harden la scorsa stagione. L’aggiunta di Chris Paul, finora, è stata determinante. Mettere insieme James e Chris fa una grande differenza. Vedremo dove riusciremo ad arrivare“.
“Con Chris e James a portare palla, credo che le dinamiche della squadra siano migliorate. Siamo molto più profondi. Muoviamo molto la palla, chiunque ha la possibilità di toccarla e quindi di sentirsi più coinvolto“, ha continuato D’Antoni, commentando il dato che vede i Rockets al primo posto come efficienza offensive.
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