Miami Heat@Chicago Bulls 89-84: Wade profeta in patria e gli Heat sbancano lo United Center
“Let’s play hard, let’s play together”. Si era aperta così la notte dei Miami Heat allo United Center di Chicago. Una gara di cuore per due elementi della Florida: il ritorno del nativo di Chicago Dwyane Wade è quello di Luol Deng, oggi un Heat dopo anni di permanenza in Illinois.
Partono bene i padroni di casa nel primo quarto, ma devono salutare già nel primo tempo Derrick Rose; il playmaker di casa lascia il parquet per un problema fisico dopo soli 13 minuti e complessivi 4 punti. I Bulls, nonostante il parziale da 31-24 a sfavore nel secondo parziale, riaprono il match al rientro dall’intervallo lungo con un 21-12 che lascia senza fiato Wade e compagni. Quando la gara sembra andare in direzione dei Tori, trascinati dall’ennesima doppia-doppia di Pau Gasol, è proprio il figliol prodigo Wade a suonare la rimonta: alla fine saranno per lui 28 punti complessivi, con un jumper a pochi secondi dalla fine che varrà lo strappo decisivo sull’88-84, uno strappo che farà la differenza è segnerà la vittoria in favore degli ospiti.
MIAMI – Deng 9, Stoudemire 8 e 10 reb, Bosh 18, Wade 28, Udrih 3, Green 9, Johnson 6, Haslem, Winslow 8.
CHICAGO – Snell 6, Gibson 5, Gasol 19 e 17 reb, Butler 13, , Rose 4, Mirotic 15, McDermott 7, Brooks 13, Portis.