Miami Heat @ Sacramento Kings 112-106: bella rimonta dei Kings, ma non basta. Super Green: 30 punti per lui
MIAMI HEAT @ SACRAMENTO KINGS 112-106
(39-24, 66-48; 92-76)
Sempre più al terzo posto, i Miami Heat, dopo la convincente vittoria a Sacramento, contro i Kings senza Cousins e Belinelli. Primo quarto da incorniciare, per gli ospiti, con Gerald Green in giornata di grazia: 15 punti nei primi 12’, che si chiudono con una tripla sulla sirena (e di tabella) di Winslow. Con Johnson e Whiteside, nel secondo quarto, il vantaggio degli Heat si dilata ulteriormente, facendo segnare un rassicurante +18.
Al rientro dagli spogliatoi, Miami va subito sul +20 (77-57) con il canestro di Deng. A metà periodo si tocca anche il +21 (84-63), con una tripla dall’angolo di Green dopo una bella circolazione di palla da parte degli Heat. Il terzo quarto si chiude con una brutta notizia per Sacramento, con Cauley-Stein che si infortuna alla spalla destra, andando a rimbalzo; il rookie non sarà più della partita. I padroni di casa trovano in Collison il trascinatore che volevano. Prima un gioco da tre punti e poi un jumper dalla media riducono sensibilmente lo svantaggio, che a metà del quarto periodo è di soli 4 punti (98-94). La gara è ufficialmente riaperta quando Seth Curry, fratello del più noto Steph, va a segno con la tripla sulla riapertura di Koufos, con 2’44’’ da giocare e il punteggio che dice 103-101. La parola fine, però, la mette Deng: la sua tripla dall’angolo da due possessi di vantaggio a Miami, con ancora una quarantina di secondi da giocare.
MIAMI HEAT: Johnson 14, Deng 17, Stoudemire 8, Green 30, Dragic 18, Richardson 7, Winslow 12, Whiteside 6 (13 reb).
SACRAMENTO KINGS: Gay 20 (13 reb), Acy 4, Cauley-Stein 4, Curry 21, Rondo 5 (10 ast), Casspi 2, Collison 26, Koufos 12, McLemore 5, Anderson 7.