Miami Heat @ Oklahoma City Thunder 85-97: Kanter incanta, Sabonis la chiude
Alla Cheseapeake Energy Arena di Oklahoma City arrivano i Miami Heat di Hassan Whiteside e Goran Dragic, reduci da una partenza non brillantissima. I padroni di casa, invece, hanno solo perso contro i vice campioni in carica e viaggiano su un 5-1 molto promettente. L’avvio di gara, però, non sorride a coach Donovan che sarà costretto a sostituire Adams dopo un colpo alla mano subito contro Whiteside (nulla di preoccupante, rientrerà nel secondo quarto). Al posto del neozelandese entra Enes Kanter che, senza mezzi termini, fa la fortuna di OKC: in 20 minuti riesce a piazzare una doppia doppia da 24 e 10 rimbalzi, tirando 10/12 dal campo. Miami sembra alle corde già nel primo quarto, quando concede ben 39 punti ai Thunder. Non è la serata degli Heat che rischiano di perdere anche Tyler Johnson, travolto da una scarpata involontaria di Russell Westbrook. OKC abbassa i ritmi offensivi e smette di far canestro: Miami vince il secondo quarto 19-16 e si riporta al di sotto della doppia cifra di svantaggio.
Il terzoquarto è tutto di marca Russell Westbrook, autore del vero parziale che chiude la gara: segna in and-one, da 3 e col solito jumper dalla media. Winslow si arrangia ma non è ancora pronto per attaccanti del calibro di Westbrook. Un’altra nota lieta per coach Donovan, dopo Kanter, è Donatas Sabonis, anche lui in doppia doppia da 15+10 rimbalzi. A metà terzo quarto, Miami ha appena 51 punti segnati, il che li condanna ad un lunghissimo garbage time. Finisce 85-97: OKC è ora 6-1, mentre Miami è a 2 vittorie in 6 gare giocate.
MIAMI HEAT (2-4): Winslow 6, Whiteside 5 è 12 RT, Waiters 2, Dragic 11, Babbitt 11, Johnson T. 10, Richardson 7, Johnson J. 18, Reed 11, McGrunder 4, Williams.
OKLAHOMA CITY THUNDER (6-1): Oladipo 17, Roberson 5, Sabonis 15 + 10 RT, Adams 6, Westbrook 14 + 11 AST, Christon 2, Kanter 24 + 10 RT, Abrines 5, Lauvergne 5, Grant 4.