Miami Heat, Bosh vicino alla rescissione contrattuale
A causa dei problemi di salute che hanno colpito Chris Bosh (coaguli di sangue nei polpacci ma soprattutto nei polmoni) è stato impossibile vederlo in campo con la maglia dei suoi Miami Heat nelle ultime due stagioni. Ebbene adesso pare che si sia molto vicini alla rescissione contrattuale che grazie al nuovo accordo collettivo, che entrerà in vigore dal primo luglio, permetterà agli Heat ed a Pat Riley di liberare uno spazio salariale di circa 37 milioni di dollari, scrollandosi dal groppone il contratto di Bosh che prevederebbe un pagamento di 52 milioni complessivi nelle prossime due stagioni.
Infatti secondo questo nuovo accordo collettivo, è previsto che se un’equipe medica dovesse effettivamente stabilire che le condizioni del giocatore sono inadatte alla competizione professionistica, il contratto potrebbe essere rimosso dal salary cap, senza che questo debba poi eventualmente tornare a gravare sulle casse degli Heat anche nel momento in cui Bosh torni in campo con in dosso un’altra maglia, cosa che invece è prevista dall’attuale accordo collettivo in vigore fino al 30 giugno.
Dunque le disponibilità salariali per gli Heat dovrebbero essere maggiori in vista del draft, ma soprattutto della free agency poiché effettivamente l’accordo tra le due parti (Miami Heat e Chris Bosh) sembra molto vicino.