Memphis Grizzlies @ Los Angeles Clippers 92-94: Griffin ne mette 24. I liberi condannano Memphis
(26-25, 46-46; 66-70)
Allo Staples Center di Los Angeles, i Clippers di coach Rivers ricevono i Grizzlies di un Joerger la cui panchina è stata definita, dagli addetti ai lavori, quantomeno traballante. Curiosità per il ritorno da ex di Barnes. Il primo quarto è equilibrato: per gli ospiti, si mettono in evidenza Conley e Randolph (rispettivamente 7 e 10 punti nel periodo); per gli angeleni, invece, Griffin e Redick (entrambi a quota 6). I primi 12′ si concludono con Memphis avanti di misura (26-25). L’avvio di secondo quarto, schiacciata di Jeff Green a parte, vede i Grizzlies faticare a trovare la via del canestro, almeno fino a metà periodo, ma i padroni di casa non ne approfittano. Le difese prendono il sopravvento, le percentuali, di conseguenza, si abbassano, e nessuna delle due squadre riesce a fare la differenza sull’altra. Ecco spiegato il 46-46 con il quale si chiude il primo tempo. Il copione non muta nel terzo quarto, benchè Griffin faccia quasi saltare in aria il palazzetto con un tap-in in bimane di accecante bellezza (56-53 a 6’33” dalla sirena). Il duo Gasol-Randolph (14 punti in coppia nel periodo) prova a fare la voce grossa, ma un break di 2-10 nel finale di quarto permette ai Clippers di portarsi avanti 66-70 al 36′. Il quarto periodo vede le due compagini faticare ancora nel trovare canestri dal campo, muovendo il punteggio, nei primi 7′, praticamente solo dalla linea della carità. Per intenderci, Memphis realizza 0/6 dal campo e 6/8 dalla lunetta; i Clippers, dal canto loro, 2/10 dal campo e 4/4 dalla lunetta. Il punteggio, dunque, recita 76-80 per i californiani, e la partita è apertissima. Gli ospiti passano a condurre grazie ad un layup di Allen su assistenza di Gasol, allungando sul +2 con un libero di Conley (86-84 a 1’09” dalla sirena). I Clippers rimettono il naso avanti grazie ad una bomba di Redick, servito stupendamente da CP3; lo stesso Redick subito dopo, subisce fallo da Allen su un tentativo da oltre l’arco, e fa 3/3 dalla lunetta (86-90 a 13″ dalla fine). Sembra finita, ma dall’altro lato del parquet succede la stessa cosa, con protagonisti l’ex Barnes e Chris Paul. Dalla linea della carità, il #22 fa anche lui 3/3 (89-90 a 8″). Gli ultimi secondi vedono come protagonisti Gasol e Crawford. J-Crossover firma il +3, sempre dalla lunetta (89-92); poi lo spagnolo fa uno su due, con 6″ ancora da giocare. La partita, però, non si chiude ancora: Crawford subisce nuovamente fallo, ma mette solo il secondo (90-93); quindi ancora Marc Gasol viaggia in lunetta, due volte nello spazio di un paio di secondi di gioco effettivo, realizzando, però, solo un 2/4 che condanna i Grizzlies (92-93 a 3″ dal termine). Sul suo ultimo libero, che finisce malamente sul secondo ferro, è CP3 a raccogliere il rimbalzo e, subito fallo, mettere il libero che certifica la W per i Clippers, che s’impongono, con tanta sofferenza, 92-94.
MEMPHIS GRIZZLIES (3-5): Gasol 18, Randolph 26, Conley 16, Allen 6, Lee 6, JaMychal Green 5, Jeff Green 5, Barnes 8, Udrih 2, Stokes, Wright, R. Smith, Carter.
LOS ANGELES CLIPPERS (5-2): Jordan 13 (12 reb), Griffin 24 (12 reb), Stephenson 3, Paul 14, Redick 16, Mbah a Moute, Pierce, J. Smith 2, Johnson, Rivers 9, Crawford 13, Aldrich, Prigioni.