Memphis espugna il Moda Center, Vucevic da ex trascina i Magic, Detroit abbatte una Washington sempre più in crisi
Memphis Grizzlies @ Portland Trail Blazers 98-92
Nel match potenzialmente più interessante di giornata, con uno strepitoso ultimo quarto i Memphis Grizzlies superano al Moda Center i Portland Trail Blazers, che prima dell’inizio del match hanno ricordato il compianto Jerome Kersey. All’intervallo le squadre sono in parità; è nel terzo quarto che infatti Portland mette la freccia grazie alla fagiolata di triple che rischiava di far affondare Memphis: 7/7 consecutivo a cavallo tra terzo e quarto periodo, di cui 4 di un positivo Steve Blake. Sul -13 a 7’ dalla fine i Grizzlies alzano incredibilmente la loro intensità difensiva e, con un parziale di 13-0 si riportano prima i parità con una schiacciata di Tony Allen, poi avanti grazie ai canestri di Marc Gasol (che trovava vita facile data l’assenza di Aldridge) che, con un dumper dalla media, ha chiuso la partita. Memphis così dimostra ancora di essere una squadra solida, Portland ha buttato via una partita che aveva in mano: per i padroni di casa un segnale che mostra che manca ancora un po’ di maturità per arrivare a giocarsi il titolo.
Memphis Grizzlies: Green 12, Randolph 15, Gasol 21, Lee 19, Conley 15, Allen 4, Koufos 4, Udrih 6, Leuer, Calathes 2.
Portland Trail Blazers: Batum 17, Leonard 11, Lopez 6, Matthews 4, Lillard 18, Afflalo 8, Kaman 6, Wright 9, Blake 13.
Philadelphia 76ers @ Orlando Magic 98-103
E’ la super prova dell’ex di Nicola Vucevic costituita da 31 punti e 14 rimbalzi a condurre gli Orlando Magic alla vittoria casalinga contro i sempre più derelitti Philadelphia 76ers. E’ la sua 34-esima doppia doppia stagionale a trascinare già dal primo quarto i Magic, sempre in controllo del match anche se, dopo il +6 di fine primo quarto, la panchina Sixers era riuscita a riportare in parità il match; McGee era voglioso di farsi vedere ma, in due azioni difensive consecutive, ha compiuto due stoppate irregolari. E’ lì che Orlando, grazie alla sua difesa, ha cercato più volte di accelerare grazie a Frye e Oladipo ma, per tutto l’arco del match, non è riuscita a scrollarsi di dosso Phila, con il positivo Canaan e sopratutto con Sampson dalla panchina. Arrivati a -12 nel quarto periodo, Covington e compagni sono anche arrivati ad un possesso di distanza, prima di essere ricacciati indietro dalla precisione ai liberi dei padroni di casa e dal gioco a due che ha portato Vucevic a schiacciare il +6 irrecuperabile per gli ospiti.
Philapelphia 76ers: Covington 16, Sims 8, Noel 10, Richardson 7, Canaan 14, Grant 7, Aldemir, Frazier 6, Sampson 16, McGee 2, Thompson 12.
Orlando Magic: Harris 4, Frye 15, Vucevic 31 (14 rimb.), Oladipo 17, Payton 10, Fournier, Ridnour 2, Nicholson 5, Dedmon, Green 16, Gordon 3.
Washington Wizards @ Detroit Pistons 89-106
Ottavo k.o. nelle ultime dieci sfide per Washington che, dopo essere andata a riposo sul +5, non sono letteralmente più rientrati in campo, subendo una incredibile imbarcata. Nel primo tempo, dove Washington si appoggia sulla coppia di lunghi Gortat-Humphries, a colpire è la prestazione di Reggie Jackson, molto atteso dopo il discusso passaggio da OCK a Detroit: sbaglia i primi 8 tiri del match, fuori dal campo vomita ma poi rientra prima dell’intervallo e segna i primi 5 punti. Al rientro dagli spogliatoi i Pistons hanno una marcia in più: Caldwell-Pope è tarantolato e con le sue tre triple consecutive firma il parziale che spacca il match e con la coppia Monroe-Drummond che chiude la propria aria in maniera fantastica; a fine terzo quarto il match è già segnato. Washington infatti, pur avendo la possibilità di reagire, trova un Pierce abulico con soli 5 tiri e Wall davvero impreciso. Washington continua a perdere terreno nella classifica della Eastern mentre i Pistons tengono accese le loro speranze di post-season.
Washington Wizards: Pierce 8, Nene 4, Gortat 24 (10 rimb), Temple 12, Wall 10, Seraphin 4, Sessions 7, Porter 2, Butler 7, Humphries 11, Blair, Webster, Gooden.
Detroit Pistons: Butler 7, Monroe 15 (15 rimb.), Drummond 18 (16 rimb.), Caldwell-Pope 26, Jackson 17, Martin, Meeks 10, Tolliver 13, Dinwiddie.