MEM @ GSW, gara 5: dominio Warriors, le finali di Conference sono a un passo
MEMPHIS GRIZZLIES @ GOLDEN STATE WARRIORS 78-98
I Golden State Warriors sono a una partita di distanza dalle finali della Western Conference. Messi con le spalle al muro dopo la sconfitta in gara 3 a Memphis, i ragazzi di Kerr hanno tirato fuori due gare capolavoro, rimettendosi in carreggiata e ritrovando quella scioltezza e quella fluidità di gioco che sembravano perdute. Merito delle nuovamente ottime percentuali dal campo (46.9 % complessivo, 46.7 da tre punti) e di un Andre Iguodala che, per una volta, ha fatto sentire la sua presenza anche nella metà campo offensiva: 16 punti, con 7/10 al tiro per l’ex Philadelphia 76ers, in un sera in cui gli ‘Splash Brothers’ combinano per 39 punti e Curry manda a bersaglio solo 6 dei suoi 16 tentativi dal campo (tutti da tre punti).
Nell’inferno giallo dell’Oracle Arena il primo quarto corre sul filo dell’equilibrio, nonostante Randolph realizzi 11 dei suoi 13 punti proprio nel periodo d’apertura. Ci pensa però Curry, con tre triple in rapida successione, a ricucire lo strappo portando i suoi avanti di uno (25-26). Nel secondo quarto, però, la difesa dei padroni di casa sale di livello: fattore che, unito alla rinnovata precisione dall’arco, è la principale causa del 16-23, viatico al 41-49 all’intervallo lungo.
Un copione che si ripete anche al rientro dagli spogliatoi, nonostante un Marc Gasol comunque brillante (doppia doppia a quota 18 e 12 rimbalzi) con Iguodala che, come detto, si riscopre realizzatore e mette la firma in calce al 16-25 che, di fatto, decide la partita. Negli ultimi 12 minuti, infatti, bastano un paio di bombe di Klay Thompson (21 punti, 7/16 al tiro, 3/4 dall’arco) per scrivere la parola fine a gara 5.
Finisce 78-98 e adesso sono i Grizzlies ad essere con le spalle al muro dopo essere riusciti a minare le non poche certezze dei favoritissimi figli della baia: riusciranno nell’impresa di rimandare a gara 7 un verdetto che appare già scritto? La mollezza e l’atteggiamento rinunciatario dell’ultimo quarto non depongono certo a favore di una risposta positiva.
Memphis Grizzlies: J. Green 10, Randolph (10 rimb.) e Conley 13, Gasol 18 (12 rimb.), C. Lee 7, Udrih e Adams 3, Carter 8, Koufos 1, Leuer 2;
Golden State Warriors: Barnes 14, D. Green 7, Bogut, D. Lee e Livingston 6, Thompson 21, Curry 18, Iguodala 16, McAdoo 4