Media Day Lakers, Magic: "Lonzo è il leader che stavamo cercando, non c'è bisogno di monitorare LaVar"
Media Dany dei Lakers nel segno di Magic e la famiglia Ball, ormai protagonisti assoluti dopo un’estate vissuta tra una dichiarazione e l’altra. E quale posto migliore di far parlare di Lonzo se non nel posto dove tutti sono sotto i riflettori?
Magic Johnson – “Lonzo è quello che fa per noi, una meraviglia in campo e da seguire fuori, il leader che cercavamo. D’altronde, se guidi con tanta facilità un college come UCLA, lo stravolgi e lo rendi migliore aiutando i tuoi compagni, allora verrai immediatamente riconosciuto come leader. Avevamo bisogno di un giocatore giovane e con una personalità del genere, ora lo abbiamo. Ora le cose stanno andando nella direzione giusta, la sua famiglia non è come molti pensano, anche suo padre è stanco delle troppe voci su Lonzo e adesso non vuole altro che vederlo giocare, non c’è alcun bisogno di monitorare LaVar. Io mi interesserò di come scenderà in campo e gli insegnerò qualcosina, ma sono contento non sia come me soprattutto nel modo di relazionarsi ai veterani. Non deve fare altro che essere se stesso.”
Lonzo Ball – “Probabilmente diventerò l’obiettivo principale della critica quest’anno, ma ho intenzione di andare in campo e fare solo il mio lavoro di giocatore di basket, vorrei mi giudicaste in primis per questo. Per tutta la mia vita ho dovuto convivere con la pressione e con sincerità vi dico che non sono cambiato dal mio arrivo. Abbiamo ben in mente l’obiettivo playoff e anche se sappiamo che sarà una stagione dura, dobbiamo guardare avanti. Magic è troppo vecchio per essere come un fratello, magari meglio uno zio. Seriamente, mi sta aiutando molto da quando sono arrivato, apprezzo quello che sta facendo. Mi hanno parlato in molti dell’anno da rookie e sono curioso di vedere come riuscirò ad adattarmi al mondo NBA. Giocare 82 partite sarà una vera e propria sfida, non l’ho mai fatto e non so quanto sarà difficile farlo”.