Media Day 76ers, Embiid: "La pressione mi aiuta a migliorare". Fultz: "Lavorare in palestra è stata la parte più divertente"
Durante il Media Day di ieri, i Philadelphia 76ers si sono presentati ufficialmente per la prossima stagione. Dopo qualche anno vissuto nell’anonimato e troppi infortuni tra i giovani talenti pescati al Draft, la franchigia è pronta a tornare sotto la luce dei riflettori con un roster molto interessante. I protagonisti della conferenza stampa di ieri sono stati Markelle Fultz, Ben Simmons, Joel Embiid e J.J. Redick e di seguito ecco le loro dichiarazioni:
Markelle Fultz – “Mi sono fissato degli obiettivi importanti, ma se l’ho fatto è perché penso di poter riuscire a raggiungerli. Il primo è mantenere alta la fiducia e mettere il bene della squadra davanti a tutto. Con Simmons lavoriamo per giocare sempre meglio insieme. Devo imparare a restare umile, lavorare duramente in palestra per arrivare tra i migliori. Certo, è stato bello viaggiare per il basket, era tutto una novità, ma le ore passate ad allenarmi restano le più divertenti. Con Nike abbiamo parlato di business in più occasioni, ma ora devo pensare solo a giocare la mia prima partita. Essere così giovane deve dimostrarsi solo un punto di forza per me.”
Ben Simmons – “Dopo aver superato il fastidio di non poter scendere il campo, ho capito che questa è stata un’opportunità di migliorare in ogni aspetto del gioco. Ho avuto il tempo di riflettere e ora mi sento pronto ad essere un leader per questa squadra nonostante la mia giovane età. Con i compagni si sta creando un rapporto importante e la prima caratteristica di un leader è proprio quella di essere pronto a dialogare con gli altri. Sembra di essere tornato a quando avevo 15 anni e nessuno mi conosceva arrivato negli USA, ora posso di nuovo sorprendere tutti.”
Joel Embiid – “Il calore dei nostri tifosi è straordinario, mi sorprende ogni volta. Quest’anno dobbiamo dimostrare di essere pronti a vincere, è quello che i nostri fan vogliono e meritano. Sono un lungo atipico, perché non mi sono mai sentito tale: alle volte guardo i movimenti delle guardie in campo e penso di poter riuscire a fare lo stesso. Ho iniziato la mia carriera davvero tardi nel 2011 ed ho sempre avuto tanta pressione addosso per questo, ma ci convivo bene e anzi, mi aiuta costantemente a migliorare.”
J.J. Redick – “Con Embiid ci completiamo a vicenda sul campo, con i suoi passaggi per i miei tagli e anche col pick&roll, mentre difensivamente è una bella garanzia averlo dalla nostra parte. Sembra di essere ancora a Los Angeles con Jordan oppure ad Orlando con Howard.”