Mavs, Cuban contro Westbrook: "Non è un MVP"
Il proprietario dei Dallas Mavericks, Mark Cuban, continua la sua polemica a distanza con Russell Westbrook e dopo qualche mese torna ad attaccare la stella dei Thunder. L’episodio risale alla fine di Aprile, precisamente durante i playoff dello scorso anno, quando OKC e Dallas si scontrarono al primo turno (serie poi vinta facilmente dai Thunder) e Cuban dichiarò di riconoscere una sola superstar nella squadra avversaria, che rispondeva al nome di Kevin Durant. A margine della sfida tra i suoi Mavs e i Thunder, gara facilmente vinta da Nowitzki e compagni, Cuban è tornato a parlare di Westbrook, dichiarando riguardo alla corsa al premio di MVP: “Per me quest’anno la corsa per il titolo di MVP è tra LeBron James e James Harden, al massimo Kawhi Leonard merita di essere menzionato nella stessa conversazione”. Escludendo dunque Westbrook, con il proprietario della squadra che a precisa domanda sul play dei Thunder ha risposto: “Lui no”, cercando di spiegare la propria posizione e ribadendo quanto già sostenuto mesi fa: “Il mio criterio è sempre lo stesso: una superstar, tanto più un potenziale MVP, deve guidare la sua squadra ad almeno una cinquantina di vittorie”.
In effetti, partendo dalle parole di Cuban, possiamo notare come l’unico giocatore in grado di vincere il titolo di MVP giocando in una squadra che non fosse tra le prime tre della sua conference fu Moses Malone nel 1982, quando i suoi Rockets chiusero la stagione sesti ad Ovest con il record di 46-36. I Thunder, dopo la sconfitta contro Dallas, restano settimi a 35-28 e chissà se queste dichiarazioni serviranno a Westbrook per trovare motivazioni extra e continuare a trascinare la sua squadra a suon di incredibili prestazione.