Mavericks, Carlisle elogia Luka Doncic: "Ha tutto per diventare uno dei migliori in assoluto"
Sin da prima del suo sbarco in NBA, dove venne selezionato alla #3 del Draft 2018, Luka Doncic è sempre stato circondato da un grande hype. Attese da top player anche Oltreoceano, dopo aver fatto faville con le maglie di Real Madrid e Nazionale slovena, che il classe 1999 da Lubiana non ha fatto altro che confermare sin dalle sue prime settimane sui parquet made in USA.
Stanotte, Doncic è stato ancora una volta decisivo, trascinando i Dallas Mavericks al successo in casa degli Charlotte Hornets (104-93) con una prestazione vicinissima alla tripla-doppia (34+13 rimbalzi e 9 assist, tirando 14/25 dal campo (5/9 da tre) ed aggiungendo anche 4 stoppate e 2 rubate). Finora, in 9 partite giocate (34.1 minuti di media), lo sloveno viaggia a 27.4 punti (46.5% dal campo, 27.3% da tre), 9.6 rimbalzi, 8.3 assist, 1.2 rubate e 1.0 stoppate, tutti career-high, ad eccezione delle percentuali da tre.
Di lui, a margine del match con gli Hornets, ha parlato coach Rick Carlisle (che stanotte ha festeggiato la vittoria #800 in carriera, ndr): “Luka ha la possibilità di essere uno dei migliori in assoluto” – dice netto Carlisle – “Il mio non è un discorso legato solo alle statistiche, ma comprende anche altri aspetti, su tutti equilibrio e leadership. Le stats contano fino ad un certo punto, perché in passato ha giocato anche meglio di oggi. Riguardo a stasera (stanotte ndr), Luka ha fatto una grande partita, anche dal punto di vista difensivo“.
Non solo Doncic, però, dato che Dallas ha riabbracciato anche Kristaps Porzingis (16 (6/16 al tiro, 4/9 da tre), 4 rimbalzi e 2 stoppate in 21′). “Con il suo ritorno siamo tutti più contenti” – aggiunge ancora Carlisle – “Per noi, avere contemporaneamente in campo sia lui che Luka cambia totalmente le cose. Sanno fare tutto, sono due giocatori capaci sia di giocare in area che allargare il campo fuori dal pitturato. Con loro due insieme sul parquet per noi tutto è più semplice“.
Chiusura dedicata alla 800.esima vittoria in carriera: “Sono davvero molto emozionato per questo traguardo. Sono stato fortunato, nel corso della mia carriera, nell’aver potuto avere a che fare con grandi dirigenti e grandi giocatori. Ed è un grande privilegio poter far parte dei 30 allenatori di questa grande Lega“, ha sottolineato il 61enne nativo di Ogdensburg, New York.