#Marchmadness Final four - Gonzaga vuole dimostrare di far parte dell'elite della nazione
Queste Final four presentano due debuttanti al ballo finale della stagione del basket collegiale che si incontreranno stasera nella prima semifinale. La favorita è senza dubbio Gonzaga, seed #1 della west region che finalmente è riuscita a compiere l’ultimo step dopo anni di cocenti eliminazioni nelle prime settimane del torneo. La squadra di coach Mark Few, eletto coach dell’anno, è sicuramente la più forte che gli Zags abbiano mai avuto ed è pronta a fare il salto definitivo nell’elite del panorama collegiale americano.
– IL PERCORSO: Gonzaga è arrivata al torneo forte di un seed #1 ottenuto grazie alla stagione quasi perfetta (32-1 con l’unica sconfitta arrivata all’ultima partita contro BYU) e al titolo della WCC. Al torneo si è liberata non senza problemi di San Diego State (66-46, dopo essere stata sotto all’intervallo), Northwestern (79-73, con una chiamata molto discussa nel finale di partita a favore degli Zags) e West Virginia (61-58, i Mountaneers hanno avuto per ben tre volte il tiro per mandare la partita all’overtime) in ordine per arrivare alle Elite 8, dove ha spazzato via la #11 Xavier e ha staccato il biglietto per Phoenix.
– IL LEADER: La stella della squadra è senza dubbio Nigel Williams-Goss, uno dei cinque candidati al premio di giocatore dell’anno, che per tutta la stagione ha dimostrato di meritarsi di essere compreso nei discorsi riguardanti il miglior giocatore a livello universitario guidando Gonzaga ad un passo dalla stagione perfetta con 16.7 ppg, 5.9 rpg, 4.6 apg, il tutto con il 50% al tiro. In questo torneo ha iniziato sottotono ma è migliorato con il passare delle partite fino alla prestazione da 23 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 0 palle perse nelle Elite 8 contro Xavier.
Intorno a Williams-Goss Gonzaga ha un nucleo importante di giocatori che passano dal lungo polacco Przemek Karnowski, molto abile in post e anche buonissimo passatore, a due giocatori arrivati a Spokane attraverso transfer come Johnathan Williams e Jordan Mathews.
Gonzaga non dovrebbe oramai più essere una sorpresa visto che è 19 anni consecutivi che partecipa al torneo e se prima era conosciuta per essere soprattutto una potenza offensiva, la squadra di quest’anno è diventata una sicurezza anche dal punto difensivo, classificandosi nella top-5 in entrambe le categorie secondo Ken Pomeroy ( le ultime tre squadre a riuscirci hanno tutte vinto il titolo alla fine della stagione).
Gli Zags con l’approdo alle Final four hanno messo a tacere molti critici e una vittoria finale farebbe fare all’ateneo di Spokane la defintiva consacrazione a livello nazionale.