MARCH MADNESS - First Round: Wichita State, Yale, Arkansas-Little Rock e Gonzaga fanno l'impresa, convincono Kansas, North Carolina e Virginia, rischia Duke
Dopo l’antipasto offertoci dalle First Four, è ufficialmente iniziato il torneo NCAA, e fin dalla prima giornata ci ha offerto grandissime emozioni.
SOUTH REGIONAL
Prima grande sorpresa di questa parte del tabellone è Wichita State, seed #11, che dopo aver superato Vanderbilt nelle First Four 70-50, si riconferma in questo primo turno, vincendo con la vice-campionessa NCAA uscente e testa di serie #6 Arizona per 65-55. Gara dominata dall’inizio alla fine dagli Shockers, che a 12:26 dal termine della partita erano in vantaggio di 24 punti; grande demerito dei Wildcats, capaci di perdere ben 19(!) palloni in tutta la partita. Eccellente prova di VanVleet, abile da entrambi i lati del campo con 16 punti (miglior marcatore) e 5 palle rubate, assistito dal solito Baker con 13 punti; inutili gli 11 punti di Allen per Arizona.
Prossima avversaria di Wichita State sarà Miami (#3), che rispetta il pronostico e, seppur con un vantaggio risicato, supera Buffalo (#14) 79-72, trascinata dai 24 punti di Rodriguez e dai 20 di McClellan; ultimi ad arrendersi per i Bulls sono stati Perkins e Bearden, autori rispettivamente di 20 e 19 punti.
Tra le partite giocate a Des Moines, piccolo upset di Connecticut (#9), che supera l’ostacolo Colorado (#8) e avanza al secondo turno. Per gli Huskies 19 punti di Purvis e 17 di Hamilton, conditi da 10 rimbalzi; per i Buffaloes unico in doppia cifra Scott, con 23 punti e 11 rimbalzi.
Ad attendere gli Huskies ci sarà la testa di serie #1 e grande favorita Kansas, che, guidata dal quasi infallibile Mykhailiuk (23 punti con 9/11 dal campo) e dal solito Perry Ellis (21 punti), travolge 105-79 la malcapitata Austin Peay, che ha provato inutilmente ad opporre resistenza con i 24 punti di Robinson.
WEST REGIONAL
Grandissime emozioni anche ad Ovest, dove Yale (#12) vince la prima partita al torneo NCAA della sua storia e avanza al secondo turno. La malcapitata è Baylor (#5), sconfitta 79-75, che rimane aggrappata al match fino alla fine, ma sotto di 2 punti nei secondi finali e con la palla in mano, non sfrutta l’occasione e perde il pallone, concedendo i 2 liberi decisivi agli avversari nel possesso successivo. Mattatore del match è Makai Mason, che trascina i Bulldogs con i suoi 31 punti, 6 rimbalzi e 4 assist, con l’aiuto di Justin Sears, autore di 18 punti con il 7/10 dal campo; losing effort da 28 punti per Taurean Green.
Prossimo ostacolo per Yale sarà Duke, che rischia moltissimo con UNC-Wilmington, tanto da rincorrere 40-43 a metà partita, ma trascinata dal talento dei suoi gocatori, apre la seconda metà di gara con un parziale di 16-3 e gestisce fino al ottenimento del 93-85 finale. Super prove di Grayson Allen, con 23 punti, 10 rimbalzi e 5 assist, di Marshall Plumlee, anch’egli 23 punti a referto con 9/10 dal campo e 8 rimbalzi, e della stellina Brandon Ingram, che realizza 20 punti e cattura 9 rimbalzi; per i Seahawks 22 punti di Ponder, 17 di Ingram e 16 di Bryce.
EAST REGIONAL
Nessuna sorpresa clamorosa, invece, ad Est, dove l’unico upset è quello di Providence (#9) che supera 70-69 Southern California (#8) e vince la sua prima partita al torneo NCAA dal 1997. I Trojans, nonostante una prova balistica eccellente (53.8% globale, 46.2% dalla lunga distanza), pagano i troppi palloni persi, ben 12, e la scarsa precisione nel tiro dalla linea della carità, con il 53.8%, e soprattutto 3 tiri liberi sbagliati dei 4 tentati nel concitato finale di partita. Prova corale dei Friars, che portano ben 3 giocatori oltre i 15 punti: 19 di Bentil, al quale si aggiungono 9 rimbalzi, 16 di Bullock, che raggiunge la doppia-doppia con le 10 carambole catturate, e 16 del prospetto NBA Dunn; USC ha, invece, cercato di rimanere in partita, fallendo, con i 15 di McLaughlin e i 14 di Jovanovic.
Partita sofferta anche per North Carolina (#1), prossima sfidante di Providence, che contro la testa di serie #16 Florida Gulf Coast chiude il primo tempo in vantaggio di un solo punto, 43-42, salvo uscire alla distanza, soprattutto in fase difensiva e vincere 83-67. I Tar Heels volano grazie ad una prova a tutto tondo di Brice Johnson, che realizza 18 punti con 7/11 al tiro, ai quali aggiunge ben 8 stoppate, 7 rimbalzi e 3 assist, senza perdere nemmeno un pallone; per gli Eagles 15 di Terrell e 14 di Simmons.
Ordinaria amministrazione, invece, per Kentucky (#4), che non concede chances a (#13) Stony Brook e porta a casa il successo per 85-57 guidata dai 19 punti di Jamal Murray, dai 13 e 11 rimbalzi di Briscoe e dai 12 e 6 stoppate di Labissiere; inutili per i Seawolves i 23 punti e 15 rimbalzi di Warney, solo nel deserto.
Stesso discorso per Indiana (#5), che domina 99-74 con Chattanooga (#12), grazie anche alla doppia-doppia da 20 punti e 10 assist di Yogi Ferrell, mentre ai Mocs non sono bastati i 14 di Ethridge. Prossimo incontro degli Hoosiers sarà proprio il big match con Kentucky.
MID-WEST REGIONAL
Il quarto di tabellone più interessante della prima giornata è, senza dubbio, quello del Mid-West, con ben 3 upset.
Il più clamoroso è, sicuramente, quello di Arkansas-Little Rock (#12), che dopo un doppio supplementare riesce a battere Purdue (#5) e ad accedere al secondo round. I Boilermakers hanno letteralmente gettato una partita ormai vinta, considerato il vantaggio di 14 punti a meno di 5 minuti dal termine del match e l’errore di Johnny Hill sul 84-83 per i Trojans al termine del secondo supplementare, che ha perso il pallone scivolando sulla zona pitturata del campo, concedendo il libero decisivo agli avversari nel ribaltamento di fronte. Prestazione eccezionale di Josh Hagins dei Trojans, autore della tripla del pareggio al termine dei regolamentari, di 4 dei 5 punti totali del primo overtime e di 6 dei 10 del secondo, per un totale di 31 punti, ai quali ha aggiunto anche 7 rimbalzi, 6 assist e 5 rubate. Losing efforts da 24 punti e 13 rimbalzi per Edwards e da 16 e 15 carambole di Hammons.
Per continuare a sognare, Arkansas-Little Rock dovrà battere Iowa State (#4), che a sua volta ha superato 94-81 Iona (#13) con un ottimo primo tempo e una buona gestione della partita nel secondo. Migliori realizzatori dei Cyclones sono stati Niang con 28 punti, Morris con 20 (e 8 assist) e Nader con 19 (3/4 da 3 e 6/9 globale); prestazioni eccellenti anche di Nwokeabia, autore di 28 punti, e di Washington, che ha realizzato 26 punti e catturato 12 rimbalzi, per Iona.
Mini-upset anche di Butler (#9) che ha la meglio 71-61 su Texas Tech (#8) grazie ad un buon secondo tempo ed una percentuale irreale da dietro l’arco, il 52.9%. Miglior marcatore dei Bulldogs è stato Dunham, con 23 punti, mentre per i Red Raiders l’unico oltre i 10 è stato Williams, con 18.
A sfidare Butler al secondo turno sarà Virginia (#1), che ha battuto agilmente un’inerme Hampton (#16) per 81-45, in una partita chiusa già alla fine del primo parziale. Il migliore dei Cavaliers è stato Gill, autore di 19 punti; unico a non demordere dei Pirates è stato Chievous, che ha realizzato 17 punti, più di un terzo di quelli dell’intera squadra.
Altro upset degno di nota è stato quello realizzato da Gonzaga (#11), che ha battuto nettamente Seton Hall (#6) per 68-52. Il successo è arrivato nonostante le troppe palle perse (19) grazie ad un’eccellente difesa, che ha lasciato gli avversari al 32.3% al tiro, oltre alla supremazia a rimbalzo (47 a 32) ed al miglior giro palla (12 assist smazzati, contro gli 8 degli avversari). La partita è facilmente interpretabile anche dalle prestazioni dei migliori giocatori delle due squadre: il principino del Baltico, Domantas Sabonis, ha infatti trascinato Gonzaga al secondo turno con 21 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate, mentre Isaiah Whitehead è affondato con la sua nave realizzando soli 10 punti, pur cercando di evitarlo, prendendosi addirittura 24 tiri.
I prossimi ad affrontare gli Zags saranno gli Utes di Utah (#3), che si portano in vantaggio nel primo tempo e lo gestiscono nel secondo, vincendo 80-69 contro Fresno State (#14). Tabellino equilibrato per gli Utes, con Bonam autore di 17 punti, mentre Loveridge, Taylor e Poeltl hanno messo 16 punti a referto ciascuno (anche 18 carambole per Poeltl); per i Bulldogs ottima prova di Williams, autore di 24 punti.
E dopo le grandi emozioni di questa prima giornata, prepariamoci a vivere la seconda metà di questo primo round, che inizierà nella serata italiana.