Los Angeles Lakers @ Utah Jazz 117-114: l'overtime è fatale ai giallo viola!
Dopo appena 2 giorni si ritrovano sullo stesso parquet, quello della University of Hawaii, per la loro seconda gara di preseason. Jazz e Lakers, infatti, si erano già affrontati il 4 ottobre e la vittoria era stata di Utah, anche se l’argomento più caldo è stato il ritorno in campo di Kobe Bean Bryant. Partiamo dallo stesso argomento oggi, perchè Kobe c’è e a differenza di 48h fa, dove iniziò con una mano molto più che gelida (la traversa la dice lunga) per poi sbloccarsi da 3 punti, inizia con la marcia giusta segnando i primi 5 punti dei giallo-viola. Dopo una prima brutta notizia, ne arriva una brutta per coach Scott: D’Angelo Russell (leggete bene il nome) cerca di stoppare Rudy Gobert (ri-leggete bene il nome) e cade battendo forte la schiena. Dopo un buon minuto a terra senza muoversi, il nuovo playmaker dei Lakers si rialza con l’aiuto dello staff medico ma non farà più parte della partita. Gli accertamenti, i cui aggiornamenti potete già trovare online consultando il nostro sito, scongiurano il peggio ma meglio non rischiarlo. Dopo la partenza lanciata di Kobe, però, i Jazz prendono in mano la gara e e dopo appena 6′ bissano i Lakers sul punteggio di 19-9 con una prodezza lungo la linea laterale di Hayward e una comoda schiacciata del francese Gobert. Che abbia 20, 25, 30 o 38 anni, la risposta in casa Lakers si chiama e si chiamerà sempre Kobe Bryant: per qualche azione si mette in proprio con il classico isolamento spalle a canestro e riporta i suoi nuovamente sul -6 (43-37). Dopo un tremendo primo quarto, dove LA concede 35 punti ai Jazz, la difesa sale di colpo e permette a Utah di segnare solo 14 punti, realizzandone 24. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 49-48 Jazz. Siamo in preseason, gli animi sono molto tranquilli, l’agonismo c’è ma non è quello delle grandi occasioni non essendoci nulla in palio.
Eppure, una volta rientrati sul rettangolo da gioco, Booker e Hibbert hanno di che discutere. Booker si allaccia a Randle mentre il centro Lakers cerca di difendere su un pick&roll e sbraccia vistosamente per allontanare il #30 LA. Sguardi provocatori tra i due prima dell’arrivo di Hibbert che va a muso duro con Booker che a sua volta gli rifila una manata neanche lontanamente amichevole. La scelta ovvia degli arbitri è quella di espellere Booker e di dar tecnico a Hibbert. La ripresa del gioco sorride ai purple-and-gold che sull’asse Bryant-Hibbert arrivano al massimo vantaggio di 8 lughezze (64-56). In questa fase della gara quel pizzico di agonismo a cui facevamo riferimento in precedenza cresce a dismisura come fa vedere la rubata e la schiacciata di Randle e la difesa come sempre ossessiva di Metta World Peace. Rimonta di Utah che riesce alla perfezione per riequilibrare le cose e la tripla di Bryant da leader stabilisce il punteggio di parità alla fine dei primi 36 minuti di gioco. Nel quarto quarto si gioca sempre alla pari con Williams e Clarkson da una parte contro Hood e Burks dall’altra. Anche il quarto periodo si chiude in parità (27-27) ed entrambe le squadre giocano il loro primo overtime della stagione. I Jazz si affidano ancora a Burks che non tradisce le aspettative e porta i suoi sul +3 a 4.7 secondi dalla fine. Timeout Scott, rimessa in zona offensiva, ricezione per Lou Williams che dall’angolo, però, spara corto. Finisce 117-114. OT vinto 12-9 dai Jazz che completano la loro preseason hawaiana con un 2-0 contro i Lakers. Per coach Scott comunque ottime notizie da Randle, da Clarkson e da un Hibbert in doppia doppia.
LOS ANGELES LAKERS: Bryant 13, Randle 16, Hibbert 16 + 11 RT, Clarkson 12, Russell, Williams 20, Kelly 2, Frazier 3, Bass 12, World Peace 7, Brown, Young 13, Sacre, Nance jr.
UTAH JAZZ: Hayward 4, Booker, Gobert 5, Burks 27, Burke 15, Hood 21, Lyles 13, Neto 3, Pleiss 6, Ingles 4, Millsap 8, Withey 11, Cooley.