Los Angeles Lakers @ Charlotte Hornets 98-108: lo show di Walker ferma Kobe & Co.
C’è aria di casa alla Time Warner Cable Arena di Charlotte, NC. Manca all’appello però un fratello piuttosto famoso e importante per la vita del personaggio del momento. Dopo i tanti abbracci, Kobe viene presentato e, come sempre, riceve un’ovazione emozionante dal suo ex pubblico, quello che nel 1996 lo acclamava prima di essere scambiato. Gli Hornets, in quell’anno, lo scelsero con la numero 13 ma non possiamo parlare di ex perchè Kobe non ha praticamente mai vestito la maglia di Charlotte se non il cappellino al draft. Il fratello maggiore arriva, non fisicamente ma visivamente: è Michael Jordan che dedica delle stupende parole ad un’altra leggenda dello sport come Bryant. In un clima quasi surreale, si deve pur sempre giocare.
L’attacco Lakers riesce a tener botta alle solite ondate Hornets, tamponando ogni tenttivo di allungo dei padroni di casa. La difesa, invece, ha ancora qulche problema come dimostrano i 31 punti concessi nei primi 12 minuti. Intanto Kobe pare sia venuto con le scarpette allacciate. L’intero attacco Lakers si affida ancora una volta al 24 e Bryant gioca un primo tempo da urlo realizzando 16 punti. In penetrazione, il avvicinamento, con contatto e in condizioni di equilibrio precario: la palla va comunque dove deve andare. E’ ancora Charlotte, però, ad avere saldamente la partita in mano, nonostante il calo nel secondo quarto (32-27 LA). Si va negli spogliatoi sul punteggio di 58 pari con Kobe e e Walker sugli scudi. Le indicazioni di coach Clifford devono essere state piuttosto chiare durante l’intervallo: la prima soluzione da sfruttare è Kemba Walker, accoppiato D’Angelo Russell, quindi in sostanza sempre libero di tirare. Le percentuali del terzo periodo non sorridono ai Lakers, anche perchè la difesa non contribuisce ad aumentare la fiducia nei tiri presi dai ragazzi di coach Scott. I giallo viola iniziano l’ultimo e decisivo quarto con 4 lunghezze di ritardo ma nell’ultimo periodo non solo vengono tenuti a 17 punti ma devono fare i conti con un Kemba Walker molto più che indemoniato: 18 punti nel solo quarto quarto, facendo aumentare il suo bottino personale fino a 38 punti. La difesa Lakers poteva far qualcosa, ma Walker è completamente in the zone come dicono dall’altra parte dell’oceano. Game, set & match: anche l’ultima di Kobe in NC è negativa e LA rimane sul fondo della Western Conference. Charlotte, invece, cerca di risalire gradualmente e al momento è nona con un 17-13 di tutto rispetto.
LOS ANGELES LAKERS (5-27): Bryant 20, Nance 12, Hibbert 8, Williams 11, Clarkson 8, Russell 5, Randle 11, Bass 12, Young 11.
CHARLOTTE HORNETS (17-13): Hairston 13, Williams 2 + 11 RT, Zeller 16, Batum 15 + 11 AST, Walker 38, Lin 13, Kaminsky 6, Jefferson 3, Lamb 2.