Los Angeles Clippers @ New Orleans Pelicans 98-102: le assenze pesano ancora in casa Clippers, decisivo il sorpasso nel quarto periodo
LOS ANGELES CLIPPERS @ NEW ORLEANS PELICANS 98-102
(27-19, 56-49; 77-76)
Torna Chris Paul, ma mancano Redick e Griffin nel solito quintetto dei Clippers, di scena a New Orleans. E ancora una volta, queste assenze pesano troppo nell’economia di una partita che vede i Pelicans conquistare una vittoria in rimonta nel finale. E’ proprio l’ex della partita, CP3, a mettere i primi punti a referto. La fuga nel primo quarto dei californiani viene azzerata a metà del secondo quarto, ma un fischio preso d’esperienza da Paul che gli varrebbe tre tiri liberi fa infuriare coach Gentry, che in pochi secondi si guadagna i due tecnici che ne valgono l’espulsione.
Al rientro dagli spogliatoi, è ancora il play dei Clippers a tenere banco offensivamente, con l’arresto a tiro dal gomito che vale il 62-53 in favore degli ospiti. Il primo sorpasso dei Pelicans arriva all’inizio dell’ultimo quarto, quando Evans, lasciato troppo solo, va a bersaglio con la tripla (77-79). La risposta di Los Angeles è di quelle a tono: Speights finta il tiro e mette palla per terra, attacca il ferro con prepotenza e guadagna la schiacciata e il fallo ai danni del povero Evans. New Orleans non perde comunque il vantaggio sulla gara, aiutata anche dai blackout degli avversari: è ciò che succede a cento secondi dalla fine, quando Jordan recupera in extremis un pallone in uscita ma finisce per servire Holiday che ringrazia e appoggia indisturbato il 93-101. Lo stesso fanno i Pelicans, tuttavia, e Crawford segna il 98-101 a 35 secondi dalla sirena. La palla del pareggio è nelle mani di Speights, ma la sua tripla tocca primo e secondo ferro e poi esce.
LOS ANGELES CLIPPERS: Jordan 13 (25 reb), Mbah a Moute 6, Rivers 22, Paul 21, Johnson 2, Crawford 7, Felton 3, Speights 11, Bass 7, Anderson 6.
NEW ORLEANS PELICANS: Davis 20, Holiday 11, Cunningham 6, Hill 5, Hield 17, Galloway 12, Jones 10, Moore 9, Evans 12.