Los Angeles Clippers @ Golden State Warriors 98-144: massacro all'Oracle Arena
LOS ANGELES CLIPPERS @ GOLDEN STATE WARRIORS 98-144
(22-31, 29-41, 23-45, 24-27)
Con uno Steph Curry che si riprende il proscenio come ai bei tempi (43 punti, 15/23 dal campo, 9/15 da tre più 9 rimbalzi e 6 assist) e un 52-86 di parziale a cavallo tra secondo e terzo quarto, i Golden State Warriors non hanno problemi a sbarazzarsi dei Clippers infliggendogli la peggior sconfitta stagionale.
Già nel primo quarto si capisce la direzione che prenderà la partita: Durant va per l’appoggio del +10 (12-22) a 3:52 dalla prima pausa e solo un paio di triple salvifiche di Redick impediscono che il passivo sia più ampio del 22-31 a tabellone dopo i primi 12 minuti. Nel secondo periodo inizia la grandinata: Thompson, Livingston e un insospettabile McAdoo guidano il primo break che vale il +15 (29-44), i Clippers provano a restare aggrappati alla partita affidandosi a qualche sporadica iniziativa di Griffin ma, nella seconda parte di quarto è ancora KD35 a mettere i canestri che valgono il +21 (51-72) all’intervallo lungo.
Al rientro dagli spogliatoi, se possibile, va addirittura peggio: Curry in campo fa letteralmente quello che vuole, i Warriors mettono tutto quello che c’è da mettere dal perimetro (17/34 alla fine) e quando Javale McGee chiude il gioco da tre punti del 67-97 a poco più di tre minuti dall’ultima sirena si intuisce che da lì in avanti sarà solo garbage time. Alla fine sarà 98-144.
LOS ANGELES CLIPPERS: Mbah a Moute 5, Griffin 20, Jordan 8, Redick 13, Rivers e Felton 10, Johnson 3, Crawford e Speights 5, Bass 9, Anderson 6, Stone 4;
GOLDEN STATE WARRIORS: Durant 23, Green e McCaw 5, Pachulia e Looney 4, Thompson 16, Curry 43, Iguodala e McGee 9, McAdoo 10, Livingston 8, Varejao 3.