Los Angeles Clippers @ Golden State Warriors 127-134: Curry detta legge, 15 punti per Gallinari
LOS ANGELES CLIPPERS @ GOLDEN STATE WARRIORS 127-134
(23-34, 58-70; 92-102)
E’ un monologo di Stephen Curry, quello che va in scena all’Oracle Arena nella sfida tra Golden State Warriors e Los Angeles Clippers. Non c’è molto da attendere prima che la squadra di Kerr proponga i soliti ritmi infernali; complici le palle perse nell’impostazione del gioco dagli ospiti, le transizioni dei Warriors sono di ottima fattura, come quella che porta a schiacciare Thompson (11-17). Golden State si costruisce un buon vantaggio fin dal primo periodo, coronato dalla tripla da metà campo di Curry sulla sirena per il +11. Segni di ripresa nel secondo quarto si hanno da Austin Rivers, ma il problema principale è sempre il numero 30 dall’altro lato, che sfrutta il cambio con Jordan e spara dalla lunga distanza; i Clippers rimettono in gioco e Gallinari fa il “Curry” e sulla sirena trova un’incredibile conclusione dalla distanza. Le squadre vanno a riposo sul 58-70.
Gli angeleni mostrano segnali di ripresa al rientro dagli spogliatoi. Piccoli accorgimenti che permettono di rosicchiare qualche punto, grazie all’ennesimo buzzer beater di serata, stavolta ad opera di Williams che entra in area e conclude in precario equilibrio per il -10. Gli ospiti riescono a dare continuità, e nel finale arrivano anche sul 118-122, prima che Curry decida di rispedire le velleità di vittoria al mittente, con la più classica delle triple sul cambio che chiude la gara. Impressionanti le percentuali al tiro del playmaker di Golden State: 14/19 dal campo, 8/11 da tre.
LOS ANGELES CLIPPERS: Rivers 14, Harris 22, Gallinari 15, Jordan 16 (14 reb), Teodosic 14, Williams 21 (12 ast), Wallace 8, Harrell 15, Dekker 2, Marjanovic, Johnson.
GOLDEN STATE WARRIORS: Durant 24, Green 14, Curry 44 (10 ast), Thompson 19, McGee 6, Iguodala 6, West 10, Livingston 2, Young 3, Pachulia 6.