Los Angeles Clippers @ Detroit Pistons 97-108: rimonta e sconfitta per i Clippers, Caldwell-Pope in cattedra
LOS ANGELES CLIPPERS @ DETROIT PISTONS 97-108
(23-35, 48-57; 80-82)
I Clippers perdono a Detroit e abdicano il primato, che passa ai Golden State Warriors. Terza sconfitta contro i californiani, che cadono al Palace of Auburn Hills contro i Pistons privi ancora di Jackson e anche di Bullock, che è alle prese con una lesione al menisco. L’attacco non gira come al solito e i padroni di casa ne approfittano per ripartire in contropiede: Caldwell-Pope alza per Drummond, che tutto solo schiaccia in tranquillità (9-17). Un altro problema per la difesa di Doc Rivers è Tobias Harris: suo il canestro sul mismatch con Rivers figlio, per il 16-33. Los Angeles nel secondo quarto produce uno sforzo importante per rientrare in gara. La prima spinta arriva con i canestri di Crawford e Paul; l’alley-oop chiuso da Jordan rimette i californiani definitivamente in partita (46-53).
Al rientro dagli spogliatoi, Detroit ricaccia giù gli avversari, ma i Clippers ne hanno ancora e punto a punto riducono al minimo lo svantaggio: Redick riceve in transizione, finta per far saltare Harris, quindi rimette a posto i piedi e spara. Solo rete, per il 77-80. Il pareggio lo firma Crawford nell’ultimo quarto, a quota 82, ma i Pistons sono più precisi nel rush finale. Drummond, trovato facilmente da Caldwell-Pope, è incontenibile sotto canestro, specialmente quando a difendere su di lui per ragioni di necessità è Griffin. Un aiuto fondamentale arriva anche da Morris, per Detroit che si aggiudica una vittoria importante.
LOS ANGELES CLIPPERS: Griffin 24, Paul 8 (15 ast), Jordan 12, Redick 24, Mbah a Moute 3, Crawford 14, Rivers 2, Speights 3, Felton 4, Johnson 3.
DETROIT PISTONS: Caldwell-Pope 16 (10 ast), Smith 16, Harris 15, Drummond 16 (10 reb), Morris 17, Leuer 11 (11 reb), Baynes 4, Hilliard 9, Udrih 4, Gbinije.