Los Angeles Clippers @ Dallas Mavericks 108-118: al lieto fine ci pensa Nowitzki. Ottima prova anche per Matthews
LOS ANGELES CLIPPERS @ DALLAS MAVERICKS 108-118
(35-27, 54-53; 78-84)
Almeno stavolta, il lieto fine è per Dallas. I Clippers, infatti, accolti tra fischi e sfottò, se ne tornano a casa con la stessa atmosfera, specialmente per DeAndre Jordan, che rifiutò un trasferimento ai Mavericks la scorsa estate. E’ proprio il centro dei californiani che sull’alzata di Paul prova ad ammutolire i tifosi dell’American Airlines Center dopo pochi minuti (7-12). Copione che si ripete anche nel secondo periodo, quando Jordan con un’altra schiacciata tiene a contatto i Clippers (46-49) sul finire di primo tempo.
Nel terzo quarto, i Mavericks volano, tirando dalla lunga distanza con tanta precisione. Prima Matthews, poi due triple per uno scatenato Nowitzki (doppia doppia vintage per lui, 31 e 11) che manda Dallas a condurre sul +14 a 3’ dalla fine del penultimo periodo. Il buzzer beater da tre di Wesley Johnson su assist di Rivers prova a rimettere in corsa Los Angeles. I Clippers vogliono la rimonta: Griffin accorcia le distanze sul -3, poi una penetrazione di Rivers chiusa benissimo fissa il punteggio sul 94-94 a 7’ dalla sirena. Una tripla assurda di CP3 permette ai Clippers di trovarsi anche in vantaggio pochi minuti dopo (106-104). Ma dall’altro lato c’è Nowitzki: prima fade-away con appoggio al tabellone, poi una tripla pazzesca senza criterio che si stampa contro il vetro e finisce dentro (108-113). E’ il canestro che chiude la partita, nella bolgia generale del palazzetto.
LOS ANGELES CLIPPERS: Stephenson 6, Griffin 21, Jordan 9 (11 reb), Redick 10, Paul 11 (11 ast), Crawford 11, Smith 7, Rivers 16, Pierce 10, Johnson 7, Mbah a Moute, Prigioni.
DALLAS MAVERICKS: Matthews 25, Nowitzki 31 (11 reb), Pachulia 10 (10 reb), Felton 13, Williams 13, Harris 7, Powell 8, Villanueva 4, Barea, Anderson 7, Evans.