Leonard trascina gli Spurs, è crisi nera per Phila. Heat che cadono a Washington, bene i Clippers
SPURS @76ERS 109-103 – Non bastano le assenze di Tony Parker e Tim Duncan per fermare gli Spurs, che con un primo tempo ad alto livello hanno la meglio a domicilio dei malcapitati Philadelphia 76ers, fermi ora sul nuovo record negativo di 0-17.
Vista l’assenza dei due veterani, Popovich sa che dovrà affidarsi alla vecchia guardia per gestire al meglio la gara. Detto fatto: le redini del match le prende Kawhi Leonard, che mette insieme 26 punti in 33 minuti sul parquet, con un 9-15 dal campo che grida vendetta.
Tanto tempo in campo anche per Marco Belinelli; protagonista di ottime giocate, la sua serata al tiro non è stata delle migliori, come denuncia il povero 3-13 finale, ma gli 11 punti messi a segno hanno dato un ottimo contributo alla squadra.
Non c’è Noel dall’altra parte, e il solo Carter-Williams può poco contro i neroargento; positivi in ogni caso i suoi 24 punti finali.
I padroni di casa provano a riprendere il match al rientro dall’intervallo lungo, ma il +4 e +5 di terzo e quarto quarto non bastano ad avere la meglio.
SAN ANTONIO – Leonard 26 e 10 reb, Diaw 5, Baynes 15, Green 5, Joseph 14, Ginobili 14, Ayres 4, Belinelli 11, Bonner 12.
PHILADELPHIA – Mbah a Moute 6, Davies 8, Sims 12, Thompson 7, Carter-Williams 24, McDaniels 10, Shved 19, Grant 4, Covington 9, Sampson 4.
HEAT @ WIZARDS 86-107 – Nonostante i 41 punti della coppia Wade-Bosh, i Miami Heat lasciano il passo ai Washington Wizards.
I floridiani perdono nella capitale al cospetto di un’ottima prova dei padroni di casa, sempre avanti e convincenti fin dalla palla a due.
È proprio Wade a tenere attaccati i suoi in un primo tempo in cui Washington ha la mano caldissima: 7/7 da tre nei primi due quarti che valgono il +15 all’intervallo lungo.
La rimonta ospite non riesce a prodursi nel terzo quarto, unica frazione chiusasi in parità (17-17), perché poi ancora nell’ultimo quarto sono i padroni di casa ad allungare il vantaggio fino al +21 finale.
MIAMI – Deng 9, Williams 2, Bosh 21, Wade 20, Cole 7, Chalmers 11, McRoberts 8, Napier 6, Haslem 2.
WASHINGTON – Pierce 4, Gortat 15 e 10 reb, Humphries 8, Beal 8, Wall 18, Butler 23, Porter 7, Gooden 10, Seraphin 6, Miller 6, Blair 2.
NUGGETS @ JAZZ 103-101 – Con una gran prova della coppia Afflalo-Lawson, i Nuggets vincono a domicilio nello Utah, guadagnando la decima piazza ad Ovest.
Una partita equilibrata con Denver avanti nei primi due quarti e i padroni di casa a rincorrere; il gap è ampliato dal parziale del secondo quarto, un 36.20 in favore degli ospiti.
Decisivo è l’intervallo lungo; al rientro, il parziale di 34-21 riapre il conto del match. Utah, guidata dai 40 punti del duo Burke-Burks, si riporta nel match fino all’ultimo secondo.
È proprio il numero 3 dei Jazz ad avere la tripla del vantaggio a 5” dal termine, con un tiro che però si spegne sul ferro e consegna la vittoria ai Nuggets.
14 minuti anche per Danilo Gallinari: soli sei punti, ma decisivi nel secondo quarto per l’allungo di Denver.
DENVER – Chandler 15, Faried 11, Mozgov 10 e 10 reb, Afflalo 14, Lawson 15, Hickson 10, Arthur 12, Gallinari 6, Robinson 4, Harris 6.
UTAH – Hayward 25, Booker 6, Kanter 17, Burks 22, Burke 18, Gobert 9, Exum 2, Hood 2.
TIMBERWOLVES @ CLIPPERS 101-127 – Con le prove maiuscole di JJ Redick e Blake Griffin, i Clipper si aggiudicano senza difficoltà la gara della notte contro i malcapitati Minnesota Timberwolves.
Una gara aperta e chiusa bene dagli ospiti, ma che nella sua parte centrale ha visto il dominio assoluto dei padroni di casa.
I Clippers dominano sotto i tabelloni su entrambi i lati del campo e gestiscono il ritmo; Jordan e Griffin hanno vita facile e un Paul da 12 punti e 8 assist tiene le redini senza alcuna sbavatura.
Positivo è anche l’apporto della panchina di casa: sono 50 i punti da redistribuire sugli otto panchinari dei Clippers, un bottino importante se paragonato a quello degli avversari.
Il parziale finale di 33-26 per i Twolves non cambia le sorti del match: il +26 finale mantiene i californiani al settimo posto, mentre per Minnesota il 4-12 significa penultimo posto ad Ovest.
MINNESOTA – Wiggins 14, Young 8, Dieng 7, Brewer 9, Williams 7, Muhammad 18, Bennett 6, LaVine 10, Budinger 2, Hummel 13, Adrien.
LOS ANGELES – Barnes 8, Griffin 23, Jordan 11 e 11 reb, Redick 23, Paul 12, Crawford 4, Hawes 14, Farmar 9, Davis 8, Cunningham 8, Bullock 5, Udoh 2.