LeBron sempre più decisivo: è l'uomo dei 200 punti in tre partite
Cifre su cifre su cifre. Si rischia di cadere nella monotonia, ma è difficile non osannare certe percentuali. Più la sfida è difficile, più il destino continua a mettergli i bastoni tra le ruote con gli infortuni di Love e Irving e più LeBron James sa caricarsi la squadra sulle spalle e portarla dove veramente osano in pochi. Mancano due dei primi tre violini, eppure Cleveland è in vantaggio sulla serie e ha vinto quella gara-3 che li ha portati sul 2-1: una combinazione che ha dato la vittoria 31 volte su 37 nelle Finals.
Dietro questi successi, solo lui può esserci. E la cifra in questione è ancora più disarmante: su 291 punti segnati dai Cavaliers nei primi tre episodi della serie, 200 hanno origine dalle mani di LBJ, sotto forma di punti, assist o comunque creati da James. Ovvero, il 69% dei punti.
Dati talmente forti che fanno inevitabilmente pendere l’ago della bilancia verso l’Ohio. Perché gli avversari non ce l’hanno, LeBron James.