LeBron James sorpassa MJ e diventa il nono miglior assistman della storia dei Playoff NBA
Il paragone è sempre lì, a portata di mano. C’è chi lo usa con una frequenza smodata e c’è chi, ringraziando il cielo, lo usa con molta cautela e sempre differenziando le varie componenti. A parlare, stavolta, sono i numeri e su quelli non ci si può sbagliare, che lo si voglia o no. Michael Jordan è sempre stato ricordato come un realizzatore unico, un marcatore dai colpi infiniti e spesso si sottovaluta la sua dote di passatore, probabilmente perchè venuta fuori un po’ più tardi rispetto al resto del genio che era in Michael.
Il miglior giocatori di tutti i tempi ha collezionato la bellezza di 1022 assist nella sua carriera leggendaria nei Playoff e fino a stanotte era il nono miglior assistman alla time nella postseason. Ma stanotte questa graduatoria è cambiata. Grazie ai suoi 7 assist, LeBron James ha superato Michael Jordan, diventando, con 1026 assist, il nuovo nono assistman della storia dei Playoff. Due le curiosità principali da render note subito: la prima riguarda ancora una volta MJ, l’altra i suoi prossimi obiettivi. Per quel che concerne l’aspetto MJ, LeBron è stato in grado di eguagliare e superare il numero di assist di Mike con ben 20 partite in meno in carriera nei Playoff. Un record straordinario se si pensa a quanta strada i due abbiano fatto nella corsa che porta ad un titolo. La seconda, quella che riguarda i suoi prossimi obiettivi, è ancor più divertente: a 1035, quindi ad appena 9 assist, c’è un certo Tony Parker, un vecchio rivale di LBJ che ha ancora un conto in sospeso con lui. Alla settima posizione c’è Kobe Bryant a quota 1040. Insomma, tutti obiettivi realizzabili, considerando anche che il Mamba questi Playoff li guarda dal comodo divano di casa. Record su record per arrivare a quella definizione di Greatness che tanto piace a LeBron Raymone James.