LeBron James apre le danze: rifiuta la player option e diventa unrestricted free agent
La notizia che tutti attendevano più o meno dalla sirena conclusiva di Gara-4 delle NBA Finals 2018 è arrivata. Nella giornata di oggi, LeBron James ha fatto sapere al front office dei Cleveland Cavaliers che non eserciterà la player option da 35.6 milioni di dollari prevista dal suo contratto, diventando Unrestricted Free Agent. A partire dalle 6 del mattino italiane di domenica, The King sarà libero di parlare con qualunque squadra dimostrerà interesse nei suoi confronti.
Da questo momento in poi, dunque, la ridda di rumors già scatenatesi nelle scorse settimane acquisterà ancora più forza. Una Decision III che, come spiegato dall’amico Wade tempo fa, vedrà ricoprire un ruolo preponderante alla famiglia di James, piuttosto che all’aspetto meramente economico. Oltre, ovviamente, alla competitività della futura franchigia che avrà la fortuna di usufruire delle sue prestazioni.
Oltreoceano, danno ormai in corsa quattro franchigie. I Los Angeles Lakers vengono considerati l’approdo più probabile ed appetibile per LeBron. Magic Johnson, per arrivare al tre volte Campione NBA, deve convincere Kawhi Leonard, e ha messo sul piatto il talento di Brandon Ingram. Ma ci sono anche i Philadelphia 76ers sulle tracce dell’ormai ex San Antonio Spurs, e per lo stesso motivo dei purple-and-gold, ovvero convincere James a trasferirsi nella Città dell’Amore Fraterno, forti della presenza di due giovani star come Joel Embiid e Ben Simmons.
Più defilati, ma considerati ancora in corsa, gli Houston Rockets. I texani, arrivati ad un passo dalle NBA Finals, stanno lavorando per rifirmare al massimo Chris Paul. Per guidare l’assalto a James, però, dovrebbero sacrificare buona parte del supporting cast, Clint Capela in primis. Gli esperti statunitensi non considerano fuori gioco nemmeno l’opzione Cavaliers, ma un passo indietro di James viene considerato improbabile, viste le difficoltà che avrebbero i vice-campioni NBA nel rafforzarsi adeguatamente.
Una situazione che, comunque, non dovrebbe trasformarsi in un infinito tormentone estivo, dato che la decisione sul suo futuro dovrebbe essere presa entro il 4 luglio, stando almeno a quanto detto da ESPN. Quel che è certo è che tutto il mondo, non solo quello del basket, guarda in direzione dell’Ohio, per una mossa che cambierà il volto alla NBA.
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