LeBron e Durant in coro, nuovo attacco a Trump: "Non gli importa delle persone"
Intervistati ai microfoni di “Uninterrupted”, LeBron James e Kevin Durant non hanno perso l’occasione per tornare ad attaccare Donald Trump. Parole forti, quelle pronunciate da due dei giocatori più influenti della Lega, da sempre in prima linea contro il discusso presidente degli Stati Uniti.
Queste le dichiarazioni del nativo di Akron: “Il clima è caldo. Colui che copre il più importante incarico in America è qualcuno che non capisce le persone. E non gliene frega davvero un ca**o delle persone. Mentre crescevo, c’erano più o meno tre persone a cui guardavi per prendere ispirazione. Uno era il Presidente degli Stati Uniti, uno era il migliore nello sport e uno il più grande musicista del momento. Non avresti mai pensato che saresti potuto diventare uno di loro, ma potevi prendere ispirazione da loro”. Il Re ha poi concluso: “È un brutto momento. Mentre non possiamo cambiare ciò che esce dalla bocca di quell’uomo, possiamo continuare ad avvisare le persone che ci guardano e che ci ascoltano: “Questo non è il modo”. E non è nemmeno una sorpresa che lui dica qualcosa del genere. Tutto questo è ridicolo. È ridicolo e spaventoso”.
La stella degli Warriors ha invece parlato in termini cestistici, ribadendo: “Quando si parla di leadership, e tutto quello che accade nel nostro Paese, riguarda sempre la leadership, devi dare forza alle persone, devi incoraggiare le persone. E questo è ciò che costruisce una buona squadra. E mi sembra che la nostra squadra come Paese non sia guidata da un buon allenatore”.