LeBron batte Curry. Westbrook da tripla-doppia, ma cade a Phoenix
WARRIORS @ CAVALIERS 99-110 – È il Season High da 42 punti di LeBron James a decidere la gara tra Cleveland e Golden State, il secondo appuntamento stagionale tra le due franchigie. Una gara sin da subito nel segno del King dei Cavs e del leader dei Warriors, quel Curry che chiuderà con 18 punti dopo un ottimo avvio.
Nella prima parte di gara gli ospiti tengono botta allo strapotere fisico di Cleveland anche sotto i tabelloni, restando praticamente sempre in partita quando non riescono a mettere il naso avanti. Il tiro da fuori e l’ingresso mentale in partita di Irving e Love concede ai padroni di casa l’allungo, a cavallo tra secondo e terzo quarto di gioco. Golden State, alla ricerca della rimonta, perde la calma per alcune dubbie decisioni arbitrali e trova le polveri bagnate dei suoi primi interpreti; la fuga per la vittoria è gioco sin troppo facile per i Cavs.
GOLDEN STATE – Barnes 11, Green 16, Curry 18, Bogut 6, Thompson 13, Iguodala 9, Lee 19, Barbosa 5, Holiday 2, Livingston.
CLEVELAND – LeBron 42 e 11 reb, Love 16, Mozgov 10 e 10 reb, Smith 4, Irving 24, Shumpert, Thompson 12, Dellavedova 2, Perkins, Miller, Harris.
THUNDER @ SUNS 113-117 – Senza Kevin Durant è dura, vero, ma a questi Oklahoma City Thunder, nei tempi regolamentari, basta forse anche un solo immenso Russell Westbrook – e la sua immensa tripla doppia – per restare a galla. Peccato che all’overtime, una Phoenix dalla panchina più lunga strappi il vantaggio e faccia sua la partita.
Partita subito dalla parte dei padroni di casa, che sono avanti già di 10 punti nel solo primo quarto. La partenza negativa sprona però OKC a suonare la carica e a recuperare il terreno perduto: è il solito Westbrook – 39 alla fine – a caricarsi i suoi sulle spalle, e a dettare la risalita dei Thunder tra seconda e terza frazione. Sull’ultima azione del match, è Ibaka a stoppare e spazzare l’aria per sancire il 109 pari e andare ai supplementari.
Nell’unico overtime disputato, l’8-4 in favore di Phoenix regala la partita ai padroni di casa, con la vittoria numero 30 in stagione che li riavvicina proprio ai Thunder, fermi ora a quota 32 all’ottavo posto a Ovest.
OKLAHOMA CITY – Singler 7, Ibaka 13, Kanter 18, Westbrook 39 e 14 reb e 11 ast, Roberson, Waiters 16, Morrow 5, Collison 2, Augustin 13, McGary.
PHOENIX – Tucker 12, Morris 29 e 11 reb, Len 12 e 11 reb, Knight 15, Bledsoe 28, Morris 11, Green 2, Wright 4, Barron 4.