Lavoro di squadra e buona difesa le parole chiavi in casa Cavaliers dopo la vittoria
Primo ostacolo superato, non senza qualche difficoltà. Difficoltà, però, gestite bene dagli uomini di coach Lue che ritrova l’efficacia dei Big Three in una serie dominata dalle 3 stelle dei Cavs. Impossibile negare come una su tutte abbia brillato, ovvero sia Kyrie Irving. Proprio su questo coach Lue dice:”E’ stato grande. E’ stato huge e molto aggressivo, specie in attacco, per tutta la serie ed era quello che ci serviva di più. Stasera Kevin (Love) ha scaricato bene la palla in modo che Kyrie potesse giocare l’1vs1 o far girare la palla, mentre LeBron (James) ha fatto la stessa cosa ed è stato uno sforzo totale della squadra. Dellavedova è entrato e ha segnato 11 punti consecutivi per noi, JR (Smith) è entrato deciso e ha messo 4 triple importanti nel primo tempo e poi una decisiva nel finale di gara. E’ stato un eccellente lavoro di squadra e credo abbiamo corso e affrontato gli ostacoli nella maniera giusta“. C’è chi già pensa al futuro e sul round 2 si esprime così: “Ogni serie è diversa. Puoi cambiare assetti difensivi e giocare in maniera totalmente differente rispetto alla serie precedente. Credo che i ragazzi abbiano tenuto gli avversari sempre sotto i 100 punti e anche stasera siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo (98 Detroit). Abbiamo giocato bene in difesa e abbiamo vinto questa serie meritatamente”. Alla domanda su cosa abbia dato più fastidio ai suoi Cavs, Tyronn Lue replica: “Iniziano spesso con 2 numeri 3 e rendono gli accoppiamenti difensivi piuttosto duri da reggere, perche entrambi possono tirare, palleggiare e andare a rimbalzo. Poi le gare sono sempre complesse quando hai contro il miglior rimbalzista della lega e non solo: (Andre) Drummond è il miglior rimbalzista mentre Jackson è uno dei migliori penetratori. Kentavious Caldwell-Pope ha fatto un grande lavoro difensivo su Kyrie Irving. Hanno una squadra tosta e ti mettono in situazioni difficili”.
Un fattore spesso sottovalutato in questa serie ma sempre determinante. Ai microfoni arriva Matthew Dellavedova, anche stasera in doppia cifra: “La gara per chiudere i giochi è sempre difficile da vincere. E’ stata dura, una serie molto fisica e siamo felicissimi di aver raggiunto questo primo obiettivo stasera”. E sul possesso finale aggiunge: “Sapevamo che non avevano timeout e abbiamo deciso di mandare Kyrie in single coverage su Reggie (Jackson) e ha fatto un grande lavoro“. Interviene anche JR Smith, altro giocatore in doppia cifra dei Cavaliers (15) che sulla partita di stasera dice: “Kyrie (Irving) e Kevin (Love) ci hanno veramente aiutato, onestamente. Abbiamo faticato un po’ e quando lo abbiamo servito (Love) ha lavorato benissimo in coppia con Kyrie. Non abbiamo giocato in maniera costante e… sono contento non abbiano chiamato fallo alla fine. Su Kyrie dico che ha iniziato piano la RS per via dell’infortunio ma sta tornando alla forma giusta. Una cosa che gli va riconosciuta è la capacità di far punti ma di giocare anche per gli altri. Non ottiene mai abbastanza credito per questo“.
Gli ultimi ad uscire dagli spogliatoi e quindi a parlare alla stampa sono James e Irving. Il Re resta saldamente con i piedi a terra: “Per la nostra squadra, non è importante chi è il miglior realizzatore. Vogliamo solo vincere ma il fatto che Kyrie sia riuscito a essere così costante per tutta la serie è una gran cosa. Abbiamo cavalcato Kevin (Love) quando abbiamo potuto e sono stato in grado di concentrarmi su altri aspetti come quello dei rimbalzi, della difesa individuale“. Uncle Drew, invece, spiega: “Sapevo che la preparazione era fatto in vista della postseason. Sapevo che durante la stagione regolare ci sarebbero stati degli alti e dei bassi ma ho sempre continuato a lavorare“.