Ai Clippers il primo derby stagionale. Leonard: "E' solo la prima partita". James: "Dobbiamo migliorare"
Nella notte italiana è partita l’edizione #74 della regular season NBA. Più che alla Scotiabank Arena di Toronto, dove i Raptors Campioni hanno festeggiato il titolo dello scorso giugno con la cerimonia di consegna degli anelli, oltre che battendo i New Orleans Pelicans dopo un supplementare, i riflettori erano sullo Staples Center, teatro del primo derby 2019/20 tra quelle che gli addetti ai lavori considerano le due maggiori favorite, ovvero Los Angeles Lakers e Los Angeles Clippers.
Il parquet ha dato ragione ai ragazzi di coach Rivers, impostisi con il punteggio di 102-112, reagendo bene ad un ottimo avvio di LeBron e compagni. MVP di serata l’uomo più atteso sponda Clippers, Kawhi Leonard, che ha messo a referto un trentello: “Sarà una grande stagione, giocheremo duro tutte le sere. Iniziamo da qui. E’ solo la prima partita e l’annata sarà lunghissima; dovremo passare tra errori e successi per poter essere poi tutti sulla stessa pagina. L’inizio stasera non è stato semplice, sbagliando alcuni tiri. Ma può succedere. Poi ho trovato i tiri che volevo e, da lì, tutto è andato per il meglio“.
“Durante la partita, solitamente, non lascio passare molto, pensando solo alla prossima azione. Ma stasera ho avvertito l’emozione, la mia prima partita qui a casa, a Los Angeles, davanti a tutta la mia famiglia. I Clippers dello scorso anno combattevano sera dopo sera, e quest’anno sarà lo stesso. Ripeto, ero emozionato ma sono felice che sia arrivata una vittoria“, continua l’MVP delle Finals 2019.
A più riprese, soprattutto prima del match e al momento dell’annuncio dei quintetti, Leonard è stato pesantemente bersagliato dai fischi dei fan dei Lakers, i quali evidentemente non gli hanno perdonato di aver preferito l’altra sponda di Los Angeles questa estate. “Ho solo sentito una specie di boato” – ha commentato Leonard – “Allora ho parlato un pò più forte nel microfono. Non so se fossero tifosi dei Clippers o dei Lakers, li ho solo ringraziati per essere venuti alla partita, e salutati“.
Sul punto si esprime anche coach Doc Rivers: “Kawhi ha dato una grande dimostrazione di leadership, lascia sempre parlare il campo, il suo gioco. E’ stato inteso, ci ha dato tanta intensità, un qualcosa che si può sentire chiaramente. Prima della palla a due Tyronn Lue mi ha detto: ‘guarda Kawhi, come sta fermo sul cerchio di centrocampo mentre tutti gli altri saltano, parlano, si muovono’. Kawhi era pronto, voleva solo iniziare a giocare’. La vittoria? Solo la prima di 82, passiamo avanti“.
Cambiamo lato della barricata, e passiamo a LeBron James: “Sono molto soddisfatto per il mio ritorno in campo. Certo, all’inizio ero un po’ arrugginito, in particolare nel tiro dalla lunga distanza e nelle situazioni di gioco che da così tanto tempo non mi ritrovavo ad affrontare. Ma sono contento“. LBJ rifiuta di considerare quella con i Clippers una vera rivalità: “E’ solo la prima partita non un grande test, la stagione è lunga. La NBA è tornata e tutti hanno interesse nel mettere in scena una forte rivalità, di far credere che sia una sfida importantissima. Ma entrambe le squadre non sono ancora dove vogliono. Ci sono tanti giocatori nuovi, che vanno amalgamati, oltre a stili diversi di gioco rispetto al passato da apprendere“.
“Abbiamo mostrato cose positive ed altre negative stasera; ma può capitare alla prima partita, specialmente se sei una squadra nuova, guidata da un coaching staff nuovo” – prosegue LeBron – “Domani (oggi ndr) andremo in sala video per rivedere la partita e capire dove avremmo potuto far meglio. Stiamo cercando di migliorare ogni singolo giorno, ma ci vuole tempo. Con i Clippers, ripeto, non parliamo di rivalità“.