LeBron James: "Non vedo l'ora di giocare con Davis. La mia estate? Ottima"
Tempo di Media Day in casa Los Angeles Lakers. Gran parte dell’attenzione, ovviamente, era rivolta a LeBron James, chiamato a guidare la franchigia angelena verso vette da troppo tempo soltanto sognate dai fan purple-and-gold, dopo un’annata, quella 2018/19, molto al di sotto delle aspettative.
“Per prima cosa, ci tengo a dire che sono felice di essere un Laker” – esordisce LBJ – “La mia estate è stata davvero ottima, passando tanto tempo con la mia famiglia e con gli amici di sempre. Ho girato un film e ho lavorato tanto in palestra per migliorare il mio gioco. Non è un discorso di stare a lungo lontano dal parquet, ma mi sono allenato tutti i giorni e non ho mai smesso di lavorare sul mio corpo“.
In vista della nuova stagione, l’attesa di tutti è di vedere l’ex Cavaliers e Heat in campo con Anthony Davis, in quella che si preannuncia come una delle coppie più devastanti della Lega. Lo stesso LeBron freme: “Anthony è un giocatore fenomenale e non vedo l’ora di giocarci assieme. Se non giochiamo per lui quando saremo sul parquet allora sarà inutile averlo in campo; ripeto, dobbiamo giocare soprattutto per Anthony. Un atleta meraviglioso, un vero leader all’interno dello spogliatoio, aspetto questo che, penso, in pochi hanno notato da quando lui gioca in NBA“.
Con l’arrivo dell’ex Pelicans, i Lakers hanno scalato le gerarchie della Lega, almeno a livello di pronostici. Questo è il parere di LeBron: “Tutti si affannano ad indicare quale franchigia sia più avanti rispetto alle altre. Saranno i Nets? Oppure i Clippers o i Lakers stessi?” – commenta il nativo di Akron, Ohio – “Secondo me il vero vincitore di questa estate è lo Staples Center. Nel senso che, se sei un grande appassionato di basket, avrai l’occasione di vedere una sera i Clippers e la sera dopo i Lakers. Ci saranno poi grandi spettacoli e grandi concerti. Lo Staples Center è diventato un posto da frequentare, anche soltanto quando gioca Sierra Canyon, che schiera in campo alcuni giovani talenti molto interessanti“.
Un pensiero, infine, alle Olimpiadi di Tokyo 2020: “Non so, mi piacerebbe di certo far parte di quella spedizione” – spiega James, che vanta due ori ai tornei di Pechino 2008 e Londra 2012 – “Spero di stare bene quando arriverà il momento. I Mondiali? Non sono certo contento di quanto è successo. Siamo tutti fratelli e chi è andato in Cina ha lavorato duro, provandoci con tutte le loro forze. Purtroppo non hanno confermato le aspettative che tutti avevamo riposto nei loro confronti. Ne parlerò certamente con coach Popovich, per capire che direzione prenderà Team USA“.