Lakers, ancora ignota la data di rientro di Davis. Oltre a Drummond, anche Whiteside nel mirino
Sul campo, i Los Angeles Lakers campioni in carica stanno tornando a carburare. La nettissima vittoria di stanotte al Chase Center contro i Golden State Warriors (128-97), fa il paio con quella sugli Indiana Pacers (100-105) allo Staples di tre giorni prima, consentendo agli angeleni di occupare la 3° posizione nella Western Conference, con un record di 26-13, a mezza partita dai Phoenix Suns e a 2.5 dagli Utah Jazz.
Ciò non toglie, però, che l’assenza di Anthony Davis si stia facendo sentire. L’ex Pelicans è out ormai da un mese (ultima presenza il 15 febbraio, nel ko per 105-122 rimediato a Denver con i Nuggets) e coach Vogel ancora non sa quando potrà riabbracciare il suo centro. Questo perché l’infortunio patito dal #3 (tendine d’Achille e polpaccio della gamba destra) si sta rivelando più ostico del previsto.
Inizialmente, infatti, lo staff medico dei Lakers aveva previsto un rientro in campo di AD immediatamente dopo l’All-Star Break; invece, almeno secondo l’insider NBA Chris Haynes, la franchigia californiana ha scelto un approccio estremamente prudente, posticipando il recupero del giocatore di almeno tre settimane, se non anche qualcosa di più. E ciò nonostante i Lakers corrano il rischio di perdere posizioni in classifica.
Capitolo mercato. Nei giorni scorsi, da più parti è venuto fuori un forte interesse della squadra di coach Vogel per Andre Drummond, ormai finito ai margini ai Cleveland Cavaliers. Arrivare all’ex Pistons, però, non è affatto facile, per vari motivi: 1) un’agguerrita concorrenza; 2) il fatto che Drummond sia nell’ultimo anno di contratto, dal valore di 28.5 milioni di dollari. Pelinka spera in un buyout, ma la cosa è tutt’altro che scontata.
Ecco dunque che, nelle ultime ore, si fa largo il nome di Hassan Whiteside, nel caso i Lakers non riuscissero ad arrivare a Drummond. Il 31enne nativo di Gastonia, North Carolina, è attualmente in forza ai Sacramento Kings, con cui ha totalizzato finora 23 presenze (1 sola da starter in quintetto), con 8.3 punti, 5.7 rimbalzi e 1.3 stoppate. L’ex Heat e Blazers è in rotta con la franchigia e potrebbe costituire una buona occasione per i Lakers.