I Lakers fermano Dallas, Brooklyn supera Miami, ok Bucks e Clippers
Dieci partite e tanto spettacolo nella notte NBA appena trascorsa in cui spiccava senza dubbio il match fra Los Angeles Lakers e Dallas Mavericks con la sfida a distanza fra LeBron James e Luka Doncic. Ad aggiudicarsi la sfida sono i californiani che espugnano l’American Airlines Center 114-129 al termine di una partita che in realtà non ha mai avuto storia: James e compagni pur privi di Anthony Davis partono subito fortissimo e nella prima frazione toccano addirittura già il +22, Dallas resta annichilita dall’inizio lampo dei gialloviola e, nonostante i numerosi tentativi di rientro nel secondo tempo, non riescono mai ad impensierire seriamente gli avversari, bravi dal loro canto ad avere in pugno la gara per tutti i 48′ di gioco. 25 punti con tanti errori al tiro per Doncic, 32 per uno scatenato LeBron James. Torna a sorridere Brooklyn dopo sette sconfitte di fila battendo i Miami Heat, che escono invece dal Barclays Center con una sconfitta e molti rimpianti. Gli ospiti infatti prendono da subito le redini della gara conducendo nel punteggio per tutto il primo tempo, solo la reazione di orgoglio dei Nets a cavallo fra terzo e quarto quarto permette ai newyorkesi di rientrare in corsa prima e sorpassare poi gli Heat. Il finale in volata premia poi i padroni di casa trascinati dai canestri di Dinwiddie (26 pt), Miami non sfrutta le occasioni concesse dalla difesa di Brooklyn ed è costretta ad arrendersi fino al 117-113 finale. Roboante vittoria anche per i Memphis Grizzlies che dominano sui San Antonio Spurs, chiudono la loro gara sul 134-121 finale e conquistano per la prima volta quest’anno l’ottava piazza ad Ovest proprio dai texani. Il merito va sicuramente al duo Jackson Jr (24 pt) e Ja Morant (22 pt e 14 ast) che sopperiscono ai 36 di DeRozan e permettono a Memphis di non soffrire più di tanto nel finale di partita. Facili successi esterni poi sia per i New Orleans Pelicans sia per i Milwaukee Bucks che battono rispettivamente New York Knicks (111-123 con 28 di un Ingram in formato All-Star) e Sacramento Kings (106-127 con 27 di Middleton e 24 di Bledsoe, solo 13 per uno spento Antetokounmpo). Giocano male ma alla fine raccolgono la massima posta in palio i Los Angeles Clippers che si aggiudicano il derby californiano con i Golden State Warriors per 109-100: gli ospiti cullano a lungo il sogno di uscire indenni dallo Staples Center e nell’ultima frazione toccano addirittura la doppia cifra di vantaggio, solo 36 punti del solito Kawhi Leonard permettono di allontanare gli spettri di una pesante sconfitta casalinga contro la peggior squadra per record della lega e consegnano l’ennesima W ai Clippers. Ottava vittoria consecutiva poi per gli Utah Jazz che dominano e battono nettamente Charlotte 109-92, partita mai in discussione per punteggio ed inerzia con i padroni di casa che mandano ben sei giocatori in doppia cifra. Faticano invece i Phoenix Suns che riescono però ad avere la meglio sugli Orlando Magic solo nel finale per 98-94: brutte percentuali al tiro e tanti errori da entrambi i lati rendono la sfida molto tirata, solo due triple consecutive di Devin Booker (26 pt) nell’ultimo minuto di gioco spostano l’equilibrio in favore della franchigia dell’Arizona e condannano i Magic ad una nuova sconfitta. Vincono infine Washington Wizards ed Indiana Pacers che si impongono senza problemi contro Atlanta Hawks (111-101, 29 per McRae) ed in quel di Chicago (105-116, 27 per Myles Turner).