Lakers, è Dwight Howard l'obiettivo per sostituire DeMarcus Cousins
L’infortunio di DeMarcus Cousins, finito ko probabilmente per tutta la prossima stagione a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, rimediata durante un allenamento a Las Vegas, ha preso in contropiede i Los Angeles Lakers, i quali speravano di poter riprodurre in California quanto di buono aveva fatto Boogie Man con Anthony Davis ai New Orleans Pelicans, nella prima metà della stagione 2017/18.
L’obiettivo di Rob Pelinka, nelle ultime ore, sembra essersi posato su quello che sarebbe un cavallo di ritorno in casa purple-and-gold, ovvero Dwight Howard. L’ex Orlando Magic sbarcò nella Città degli Angeli nell’Agosto del 2012, convinto di trovarsi in una squadra competitiva per l’Anello. Varie vicissitudini (e un infortunio a Kobe Bryant) determinarono il fallimento del progetto e, per Howard, l’inizio di un’inarrestabile parabola discendente, che l’ha visto indossare con ben poco successo le casacche di Houston Rockets, Atlanta Hawks, Charlotte Hornets e Washington Wizards.
Passato ai Memphis Grizzlies un mese e mezzo fa, in cambio di CJ Miles, Howard adesso interessa nuovamente ai californiani; e l’interesse è reciproco, viste le dichiarazioni del 33enne rilasciate nelle ultime ore: “Non so dire cosa accadrà, ma è certo che amo Los Angeles. Lo Staples Center, quest’anno, sarà uno dei luoghi più cool dell’intera NBA. Quando ho giocato lì, ai tempi dei Lakers, ogni notte era speciale. L’atmosfera è fantastica, sia per i Lakers che per i Clippers“.
Howard elogia l’operato dei Clippers: “Il duro lavoro svolto negli ultimi anni sta ripagando in questo momento. Sono sempre stati visti come i fratellini dei Lakers, ma ultimamente hanno deciso di distinguersi e hanno alzato la testa. Bisogna ringraziare anche gente Blake Griffin, DeAndre Jordan e Chris Paul. Hanno gettato le basi per la squadra che sono diventati ora. E poi Doc è un allenatore speciale“.
Tornando alla possibile trattativa con i Lakers, l’aspetto favorevole è che Howard, appena 9 presenze lo scorso anno con Washington, non rientra nei piani di Memphis, al punto che la franchigia del Tennessee sta cercando di piazzarlo da qualche parte. In più, il giocatore è determinato a tornare un vero giocatore NBA, convinto di avere ancora qualcosa da dire sul parquet: “In un solo mese ho perso ben 11 chili, e non mi sono mai sentito così bene” – ha detto ancora Howard – “Il mio recupero è completo, sto bene e sono pronto a dimostrarlo“.