LAC@HOU, gara-2: stavolta no CP3, no party per i Clippers: Harden rimette la serie in equilibrio
LOS ANGELES CLIPPERS @ HOUSTON ROCKETS 109-115
Stavolta l’impresa non è riuscita: senza Chris Paul, i Rockets riescono ad avere la meglio sui Clippers, portando la serie sull’1-1.
L’avvio non è dei migliori per gli ospiti, che incappano dopo pochi minuti nel problema falli con DeAndre Jordan, costretto ad accomodarsi in panchina. Con il centro fuori, Howard può fare il bello e il cattivo tempo sotto il canestro e Houston lo cerca in continuazione con le alzate che lui converte in punti facili facili. Il primo quarto, così, si chiude sul 24-35.
Griffin non ci sta e si carica la squadra sulle spalle nel secondo periodo. 26 dei suoi 34 punti arrivano nel primo tempo, frutto di un ottimo 11/14 dal campo, con il numero 32 in maglia Clippers che dispensa anche assist eccezionali. Dalla media distanza, in post medio o in post basso, il risultato è sempre lo stesso e i californiani chiudono anche il primo tempo in vantaggio, sul 65-56, grazie ai 41 messi a referto nel secondo quarto.
Al rientro dagli spogliatoi, i Rockets scendono in campo con un altro piglio. Jones prova a ricucire lo strappo, portando Houston sul -4 a metà frazione, ma Jamal Crawford con tre canestri consecutivi permette ai Clippers di allungare sull’85-78. Attacco cattivo, però, quello degli ultimi due minuti del quarto, che lascia spazio alla rimonta dei Rockets, che chiudono il terzo periodo con il punteggio di 85-83.
L’ultimo quarto comincia con dei problemi tecnici ai cronometri sui tabelloni. Risolti questi, i texani cominciano a fare le prime prove di allungo. Prigioni mette in ritmo Harden e Ariza, con il Barba che poi tira anche senza ritmo l’azione seguente: tre triple consecutive e in un amen Houston è avanti 89-98. Los Angeles è dura a morire: il semi-gancio di Griffin vale il -6 a 2’15’’ dalla sirena. Rivers (padre) ordina ai suoi di commettere il fallo sistematico su Howard: il nativo di Atlanta va per lo 0/2 dalla lunetta e la transizione degli angeleni è mortifera, con Matt
Barnes che si alza appena dentro l’arco e manda a bersaglio il canestro che vale il 105-109. Harden penetra e rimette due possessi pieni di distanza tra le squadre; Rivers (figlio) guida l’attacco da suoi dall’altro lato, prova un crossover ma perde il controllo della palla e del corpo, con la prima che termina fuori e il secondo che va per terra. Così, si spengono le velleità di rimonta dei Clippers, con tutti i discorsi del caso rimandati alla notte tra venerdì e sabato, ore 4:30, allo Staples Center.
LOS ANGELES CLIPPERS: Barnes 6, Griffin 34 (15 reb), Jordan 16 (12), Redick 12, Rivers 10, Davis 4, Crawford 19, Turkoglu 3, Hudson 5, Jones, Udoh.
HOUSTON ROCKETS: Ariza 15 (13 reb), Jones 10, Howard 24 (16 ast), Harden 32, Terry 10, Smith 8, Prigioni 5, Capela, Brewer 11.