La notte dei record: i 42 di Walker non bastano a Charlotte, DMC vince partita e sfida all'ultimo punto con Melo. Raptors corsari a LA, disastro Celtics con i Wizards, nessun problema per Golden State
TORONTO RAPTORS @ LOS ANGELES CLIPPERS 110-98 – I Toronto Raptors tornano dalla trasferta in terra losangelina con la ventitreesima W stagionale ottenuta a danno dei Clippers, che interrompono a 8 la striscia di vittorie consecutive allo Staples Center. Nel primo tempo a farla da padrone è l’equilibrio, con i protagonisti annunciati: Griffin e Crawford da una parte (rispettivamente, 22 e 20 punti) e Kyle Lowry dall’altra (top scorer dei suoi a quota 25), per il pari 49 all’intervallo lungo. Un copione che non cambia nemmeno nel terzo quarto, nonostante le zingarate del play ospite unite alla solidità sotto i tabelloni di Valnciunas (doppia doppia da 22 e 11 rimbalzi); ogni tentativo di fuga, infatti, viene rintuzzato efficacemente dalle iniziative dei già menzionati Griffin e Crawford oltre che quelle di un JJ Redick da 23 punti e 5/9 dall’arco. E’ all’alba dell’ultimo quarto, però, che i Raptors piazzano il 13-2 di parziale che risulterà decisivo, reso possibile da un paio di triple totalmente fuori script di Vasquez (16 per lui); quando, poi, la premiata ditta Lowry-Valanciunas confeziona l’alley oop del 103-86 a 4:56 dalla sirena finale, la vittoria per i canadesi è già in ghiaccio. Finisce 110-98.
Toronto Raptors: J. Johnson 7, A. Johnson 8 (12 rimb.), Valanciunas 22 (11 rimb.), Ross 11, Lowry 25, Patterson 10, Williams 9, Hansbrough 2, Vasquez 16;
Los Angeles Clippers: Barnes e Davis 6, Griffin 22, Jordan 4 (20 rimb.), Redick 23, Paul 10, Crawford 20, Bullock 2, Cunningham 5
ORLANDO MAGIC @ CHARLOTTE HORNETS 102-94 – Nonostante un Kemba Walker da record (42 punti, 15/31 dal campo, 5/12 da tre), gli Hornets incassano la sconfitta casalinga a tutto vantaggio degli Orlando Magic che alla seratona della guardia da U-Conn. oppongono un più efficace gioco di squadra, mandando in doppia cifra 4 giocatori (contro i 2 dei padroni di casa). Nonostante lo show del numero 15, infatti, i primi due quarti sono tutti degli ospiti, con una superiorità ben più netta di quanto non dica il +10 (52-42) all’intervallo lungo. Nel terzo periodo 19 punti (sui 26 di squadra) di Walker riportano sotto gli Hornets, ma gli ospiti mantengono un più che rassicurante vantaggio grazie alle giocate di Oladipo ed Harris e alla solidità di Vucevic (doppia doppia da 22 e 11 rimbalzi). La rimonta di Charlotte arriva fino al 94-86 a poco più di 3 minuti dalla sirena, prima che la successiva tripla di Harris chiuda in anticipo i giochi. Finisce 102-94.
Orlando Magic: Harris 21, O’Quinn 3, Vucevic 22 (11 rimb.), Oladipo 13, Payton e Gordon 11, Fournier 12, Frye 5, Dedmon 4;
Charlotte Hornets: Kidd-Gilchrist e Williams 9, Zeller e Roberts 3, Jefferson 14, Henderson e Neal 7, Walker 42
BOSTON CELTICS @ WASHINGTON WIZARDS 88-101 – Nessun problema per Paul Pierce e i Wizards nel turno casalingo contro i malcapitati Boston Celtics, sconfitti in 6 delle ultime 7 gare in trasferta. Che sia una gara a senso unico lo si capisce fin dal primo quarto quando P-Square (11 punti su 17 totali nel quarto d’apertura) & co. piazzano il 12-30 di parziale che indirizza le sorti dell’incontro, complici anche le 8 palle perse degli ospiti. I restanti 36 minuti sono un minimo più equilibrati ma è una situazione che fa il gioco dei capitolini, abili a controllare ogni tentativo di rimonta dei Celtics, cui non bastano le buone prove di Green (23 punti) e Olynik (15); 88-101 il finale del Verizon Center.
Boston Celtics: Green 23, Sullinger 12, Zeller, Smart e Nelson 3, Bradley e Wright 2, Olynik 15, Turner 11, Bass 4, Crowder 10;
Washington Wizards: Pierce 17, Nene 4, Gortat 7 (10 rimb.), Beal 9, Wall e Porter 12, Humpries 18, Butler 8, Seraphin 10, Miller e Blair 2
NEW YORK KNICKS @ SACRAMENTO KINGS 129-135 – Alto punteggio e prestazioni super nella gara della Sleep Train Arena di Sacramento, dove ai Knicks non bastano i 36 punti (con 11 rimbalzi) di Anthony per aver ragione dei Kings guidati da DeMarcus Cousins (39 e 11) e Darron Collison (27 e 10 assist). Che non sia una partita per cultori della difesa lo si capisce fin da subito, in un primo quarto da 27-38 dove si segnalano soprattutto i 15 punti di DMC. Tocca, quindi, a Melo (19 punti nel primo tempo) a guidare la rimonta ospite nel secondo quarto trovando, però, un Collison (15 punti su 27 nella prima frazione) pronto a rispondere colpo su colpo; all’intervallo lungo è 58-67. Le superficiali schermaglie del terzo periodo (22-22) sono il viatico per il pirotecnico quarto conclusivo con i Knicks che, sotto di 8 (105-113) a poco più di 2 minuti dalla fine, rimontano furiosamente fino al 117 pari siglato da Hardaway Jr. in contropiede. Ci sarebbero ancora 20 secondi sul cronometro, ma Rudy Gay forza il palleggio arresto a tiro fino alla palla persa e si va al supplementare. Dove con i Kings (e, soprattutto Cousins) che ne hanno di più, New York soccombe per 129 a 135.
New York Knicks: Anthony 36 (11 rimb.), Smith 12, Aldrich 18, Calderon 9, Hardaway Jr. 19, Dalembert 11, Prigioni 6, Larkin 14, Wear 4;
Sacramento Kings: Gay 29, Thompson 3, Cousins 39 (11 rimb.), McLemore 5, Collison 27 (10 ass.), Evans e Williams 4, McCallum 10, Casspi 1, Satuskas 11, Landry 2
MINNESOTA TIMBERWOLVES @ GOLDEN STATE WARRIORS 97-110 – Con una solida prova di squadra (6 uomini in doppia cifra) i Golden State Warriors si sbarazzano senza problemi dei Minnesota Timberwolves. Che non ci sia praticamente storia lo si capisce già nei primi 24 minuti dove, con gli “Splash brothers” che non devono forzare troppo nella selezione di tiro (poco meno del 45% dal campo, con 8/18 dalla grande distanza), i padroni di casa non hanno difficoltà a raggiungere la doppia cifra di vantaggio (48-58) prima della sirena di metà gara. Nel terzo quarto, poi, arriva il 19-30 di parziale che, di fatto, chiude la gara con abbondante anticipo. Finisce 97-110, per i figli della baia è la ventiquattresima W stagionale.
Minnesota Timberwolves: Muhammad 9, Young 17, Dieng 8, Wiggins 10, LaVine 12 (14 ass.), Williams e Budinger 6, Hummel e Bennet 4, Adrien 5, Daniels 14, Robinson 2;
Golden State Warriors: Barnes, Speights, Lee e Iguodala 10, Green, Kuzmic e Barbosa 4, Thompson 21, Curry 25, Livingston 9, Holiday 2, Rush 1