Kyrie Irving esalta la chimica di squadra: "Basta guardarci negli occhi per capire cosa vogliamo"
Umore positivo, sorrisi ma anche tanta concentrazione in vista del match point di domenica. Questo il quadro in sala stampa dopo una convincente e sudata vittoria dei Cleveland Cavaliers sull’ostico campo dei Pistons. Il primo a parlare, come sempre, è coach Tyronn Lue, al quale viene subito chiesto come giudica la prestazione di Kyrie Irving: “Kyrie è stato solo Kyrie. Lo abbiamo visto prima e lo vediamo oggi. Lui è questo. Credo che, però, sia stato grande anche in difesa stasera. Offensivamente è stato preciso, sapeva cosa voleva fare e dove doveva andare. Ha giocato sotto controllo ma rimanendo sempre aggressivo“. Una delle chiavi della vittoria è stata anche la prestazione di un sempre positivo Matt Dellavedova, autore dell’assist vincente per la tripla di Irving: “Delly fa sempre un buon lavoro di lettura della situazione e abbiamo voluto i nostri migliori giocatori coinvolti in questo senso. Per la rimessa finale, Matt aveva due possibilità (James e Irving) e ha letto alla grande la difesa servendo Kyrie per il tiro decisivo“. La caratteristica che balza agi occhi, specie dopo stasera, è la capacità di tornare a giocare anche dopo giocate sporche, lottando più di prima. Lue la pensa così: “Sì, abbiamo i tipi di giocatori che vivono per questi momenti. JR (Smith) ama prendere tiri pesanti, lo ha fatto nel corso di tutta la sua carriera; anche Kyrie, LeBron (James) e Kevin Love lo hanno fatto. Sono già stati in questo tipo di situazioni e per noi è un gran vantaggio quando ne avremo bisogno“. Sui rimbalzi offensivi invece dice: “Tristan (Thompson) è stato incredibile. Ho pensato che le prime due partite, l’ultima partita ha avuto problemi di falli e dovuto cambiare in corsa il nostro piano partita, giocando spesso con 4 piccoli. Tristan è un giocatore di squadra e stasera abbiamo deciso di affrontare i Pistons con due lunghi e lui è stato fondamentale per noi“.
“Beh penso che la nostra preparazione si basi sul sapere cosa aspettarsi l’uno dall’altro. Non siamo preoccupati per quello che succede fuori dal campo o dallo spogliatoio: sappiamo cosa aspettarci, eseguiamo il piano di gioco e lo stiamo facendo ad un livello alto, esprimendoci al meglio su entrambe le metà campo. Possiamo avere dei blackout ma basta guardarci negli occhi per capire come reagire e come uscirne. Non ci resta altro da fare che continuare a giocare così“. Esordisce così l’MVP di serata Kyrie Irving.
La parola passa subito al Re, LeBron James, autore di una serata un po’ in ombra ma vicina alla tripla doppia. Gli viene chiesta un’opinione su coach Lue che dice che i Big Three stanno giocando benissimo insieme: “Sono d’accordo con tutto ciò che coach Lue dice. Credo che in questo momento siamo in un grande flusso noi 3 (James, Kevin Love, Kyrie Irving). Quando siamo sul parquet si capisce cosa vogliamo individualmente e cosa vogliamo per la squadra. I ragazzi stanno raccogliendo i loro punti, vogliamo Kevin molto in post e vogliamo che continui ad essere aggressivo in attacco e in difesa. Vogliamo Kyrie sempre così aggressivo e sul pick&roll, se c’è la possibilità di un tiro, vogliamo che lui lo prenda. Per quanto mi riguarda io sono fuori da quest’ottica. Non tiro particolarmente bene dal campo e mi sono concentrato su quello che potrei fare per aiutare la squadra a vincere“.