Kobe giura amore eterno ai Lakers: "Sono un Laker, nel bene e nel male. Il mio sangue è gialloviola"
Un media-day, il 20° per Kobe Bryant, tutt’altro che scontato. La guardia, simbolo della franchigia e del basket in generale, ha rilasciato importanti dichiarazioni, specialmente per quanto riguarda i rumors che in questa off-season lo vedevano raggiungere Carmelo Anthony e Phil Jackson a New York, se i Lakers non gli rinnovassero il contratto al termine di questa stagione, che a detta di molti (lui compreso) potrebbe anche essere la sua ultima.
“Molti giocatori preferiscono cambiare aria, per provare a vincere un titolo. Ma io sono un Laker, ragazzi. Nel bene e nel male. Il mio sangue è gialloviola” ha detto Bryant. Che ha rassicurato tutti sulle sue condizioni. “Sto bene, anche se non mi alleno ancora nei 5-vs-5, mi sento carico e concentrato. Sono anche emozionato, perché non vedo l’ora di ricominciare. Mi manca il campo e sono davvero felice di aver avuto la forza e la fortuna di stare così dopo tre infortuni così gravi” ha proseguito il Mamba.
“Le mie aspettative? Come ce ne potrebbero essere? Siamo un gruppo giovane e nuovo, recuperiamo Randle che finalmente potrà giocare il suo vero anno da rookie, Clarkson ha acquisito esperienza importante e Russell non ha mai giocato da professionista. Dobbiamo prima mettercela tutta singolarmente” ha concluso Kobe.