KO inaspettato dei Lakers, perdono anche i Clippers. I Bucks non si fermano più e i Celtics hanno un Tatum super
Brutta notte per il basket di Los Angeles: le due partite in programma di Lakers e Clippers hanno visto le compagini californiane inchinarsi rispettivamente contro Denver e Oklahoma.
Senza LeBron non è la stessa cosa e i Lakers lo sanno bene. La squadra guidata per l’occasione dai 32 punti di Anthony Davis deve arrendersi all’ottima prova corale di Denver Nuggets, il quale top scorer ha fatto registrare soli 21 punti (Millsap). Una partita che ha dimostrato i difetti di questa squadra e che ha ridimensionato l’entusiasmo attorno a coach Vogel. I giallo-viola vincono il primo quarto ma si arrendono nei tre restanti. Match mai in discussione dopo l’intervallo: 104 a 128.
Stessa sorte per i cugini dei Clippers, impegnati in trasferta alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City. I Thunders vincono 118 a 112 con Gilgeous-Alexander ancora grande trascinatore e protagonista di questa squadra con 32 punti. I Clippers conducono tutta la partita, arrivando anche a +25 nel secondo quarto. Negli ultimi 6 minuti salgono clamorosamente in cattedra Schroder, Chris Paul e il solito Gilgeous-Alexander che co un colpo di reni portano Oklahoma alla quarta vittoria consecutiva. Santa Claus is coming to town! 118 a 112.
Non si ferma Milwakee sempre più prima della classe nella Eastern Conference. Secondo tempo mostruoso per Antetokoumpo e compagni che devono solo amministrare il vantaggio e chiudere sul più 28. Terza vittoria consecutiva anche per Boston che supera 119 a 93 Charlotte Hornets. Anche in questo caso secondo tempo determinante per i Celtics, trascinati da un Tatum da 39 punti e 12 assist.