Knicks, Rose citato in giudizio per violenza sessuale
Guai giudiziari per Derrick Rose. Il 27enne, neo acquisto dei New York Knicks, è stato citato in giudizio insieme ad altre due persone da una donna, Jane Doe, per “victim blaming“, fattispecie collegata ad una accusa precedente di stupro. Per “victim blaming” s’intende il colpevolizzare la vittima di un crimine, facendola ritenere responsabile, interamente o parzialmente, di quanto le è accaduto.
Nel caso specifico, che riguarda una causa da 21 milioni di dollari intentata davanti al tribunale federale della California, la donna accusò, nell’Agosto 2013, Rose e gli altri uomini di averla drogata e violentata.
Dareh Gregorian, del New York Daily News, spiega più nel dettaglio la vicenda. In quel periodo, la Doe e Rose erano coinvolti in una relazione ma, da quel che si evince dai documenti processuali, la donna doveva far fronte alle continue richieste del partner di avere rapporti sessuali con più uomini e con giocattoli erotici. Tutto sempre respinto dalla Doe.
Mercoledì scorso, la difesa di Rose, nel presentare i documenti difensivi, ha sottolineato che il tutto era consensuale, scaricando sulla donna, riferendosi alla notte incriminata, di essere la “violentatrice” e di aver portato un giocattolo erotico. Oltre a definire “pura e semplice estorsione” le richieste della Doe.
Tutta la vicenda andrà a processo il 4 Ottobre, ovvero il giorno in cui i Knicks cominceranno la pre-season, affrontando i Rockets.