Knicks, pollice verso di Randle verso i tifosi: "Avete visto tutti quello che è successo, devono stare zitti"
Una serata da montagne russe al Madison Square Garden per i New York Knicks. La squadra di coach Thibodeau, opposta ai Boston Celtics, si è trovata ampiamente sotto nel corso della partita, anche di -25 (57-32) a poco meno di 4′ dalla pausa lunga. A partire dalla seconda metà del terzo quarto, poi, i Knicks hanno rimontato, chiudendo con l’esaltante buzzer-beater di R.J. Barrett, per il 105-108 finale. Non è sfuggito, però, il gesto emblematico di Julius Randle che, subito dopo aver segnato il canestro del 96-92 a 5’29” dalla fine, si è rivolto verso gli spalti con il pollice verso.
Nel post partita, Randle ha spiegato il significato del suo gesto, in maniera anche colorita: “Devono chiudere quella c***o di bocca! Avete visto tutti, avete visto cosa è successo. Onestamente, non me ne frega nulla di quello che hanno da dire. Io sono qui per giocare e, rispetto a tutti quelli che mi criticano, nessuno sa di basket più di me. Quindi non me ne frega un c***o, io vado in campo e gioco“.
“Lui mette il cuore in qualunque cosa faccia e probabilmente non era contento dei fischi” – ha commentato Fournier – “Non penso sia un grosso problema, se fossi in lui giocherei duro come l’inferno e possibilmente bene. Vero, quando dai tutto quello che hai e non funziona, venendo chiamato fuori, è tutto frustrante. Ma questo è il business del quale ci occupiamo, e Julius è l’uomo immagine della franchigia, il protagonista, chiaramente quello che riceverà più critiche. E credo che lo capisca“.