Kings, Willie Cauley-Stein a scuola di tiro da Peja Stojakovic
Potrebbero non bastare 700 tiri al giorno col miglior maestro possibile, intanto Willie Cauley-Stein ci prova. Con ala stagione da rookie ormai alle spalle, la sesta scelta assoluta del draft dello scorso anno è pronta a ripartire e lo fa dalla palestra, il luogo a lui più caro. Prova a migliorare la tecnica di tiro, per aggiungere un’altra arma pericolosa ad un pacchetto che promette bene. Per migliorare il suo jump shot, Willie Cauley-Stein ha deciso di lavorare con una dei Kings: Peja Stojakovic.
In un’intervista con James Ham di CSN California, WCS ha dichiarato di essersi allenato duramente sul tiro durante l’estate e con l’inizio del training camp sta intensificando la sua preparazione: “Il mio mentore in questo momento è Peja. Soprattutto nel periodo estivo, ho lavorato tantissimo con lui. Il nostro obiettivo quotidiano era quello di tirare 700 volte. Così, entro la fine della settimana, potevamo registrare gli eventuali miglioramenti sulla base di migliaia di tiri”. In trasmissione interviene anche il maestro, che spiega i metodi utilizzati: “Siamo partiti dai fondamentali basilari, quelli per capire davvero cosa ci vuole per essere un buon tiratore. Tuttora stiamo lavorando e i miglioramenti si vedono. Quando sbaglia un tiro, per esempio, è lui a correre da me per dirmi qual’è stato il problema. Il più delle volte mi dice “gambe”. E’ tutta una questione di ritmo, perchè la forza delle gambe aumenta se aumenta il ritmo del tiro. La ripetizione, e solo la ripetizione, del gesto può migliorare un giocatore e può farlo diventare un tiratore”.
Nella sua stagione da rookie, Cauley-Stein ha tirato 13/43 dai 3 metri in su e queste percentuali andavano migliorate. Le squadre spesso lo battezzavano, quasi ad invitare al tiro il giovane 23enne. Il cambiamento, ovviamente, non si avrà in una notte o in un’estate di allenamento ma se i cambiamenti vengono applicati alle situazioni di partita, WCS può diventare più pericoloso.